Nuovi crolli a Palazzo Nicoletti. Solo domenica 5 febbraio, si era verificata la caduta di pezzi del cornicione dell'edificio situato nel centro storico della frazione di Colli. Nella serata di venerdì si è reso ancora necessario l'intervento dei vigili del fuoco, allertati dai residenti, vista la caduta ulteriore di pezzi di muro. Per lo stabile, appartenuto a Enrico Nicoletti, presunto cassiere della banda della Magliana e in parte confiscato, dal 2020 è stata siglata un'ordinanza di abbattimento dall'allora prefetto Ignazio Portelli.
La levata di scudi è partita per voce del comitato civico Free Monte: «Le persone che abitano a ridosso del palazzo fatiscente non possono vivere con quella spada di Damocle che pende sulla loro testa. Ogni famiglia ha il diritto di vivere in un luogo sicuro. Free Monte chiede per l'ultima volta l'intervento del prefetto di Frosinone e poi inviterà la popolazione a protestare contro gli amministratori e tutte le istituzioni che non riescono a credere al pericolo di crolli. Free Monte è dalla parte dei cittadini».
A chiarire la posizione dell'ente e soprattutto quale sarà il piano d'azione che interesserà Palazzo Nicoletti, il primo cittadino Emiliano Cinelli. «Davanti ai primi crolli di inizio febbraio, come sindaco ho personalmente allertato i vigili del fuoco per richiedere un loro intervento. Gli stessi hanno redatto una relazione dettagliata trasmessa al prefetto Ernesto Liguori. Quest'ultimo alla luce della relazione stessa, ha convocato giovedì scorso una riunione di urgenza con il comune, la Soprintendenza, l'Agenzia che ha provveduto alla confisca del bene per l'11% e il demanio. Tra tutte le parti è emersa una chiara intenzione volta a trovare una soluzione in tempi rapidi.
Riguardo il bene, esiste un'ordinanza prefettizia di abbattimento che però non è mai stata attuata. È bene inoltre ricordare che la proprietà è di natura privata e solo per l'11% del Ministero. Per questo il ruolo del nostro comune sarà di supporto e monitoraggio per l'incolumità dei cittadini. Il prossimo incontro si terrà tra pochissimi giorni proprio al fine di definire i dettagli delle operazioni necessarie. Come amministrazione ribadiamo la nostra completa disponibilità a risolvere questo annoso problema, per questo abbiamo provveduto ad attivare i canali ufficiale per la risoluzione».