Sono già 38 gli sforamenti dei limiti per le polveri sottili. E, a metà febbraio, Ceccano si è già giocato il bonus delle 35 giornate massimo di superamento della soglia giornaliera dei 50 microgrammi per metro cubo.
Non è certo una novità, visto che, ormai, da anni la centralina Arpa di Ceccano è quella, nel Lazio, con il maggior numero di violazioni dei limiti. L'amministrazione comunale, dal canto suo, aveva già programmato tre domeniche ecologiche.
La prima, dopo un cambio di data, si terrà il 26 febbraio, ne seguiranno altre due, entrambe a marzo, il 12 e il 26. A differenza di Frosinone che, quest'anno, lo ha già fatto in conformità con le nuove disposizioni del piano regionale di risanamento della qualità dell'aria, non adotterà ordinanze urgenti nel caso in cui le concentrazioni di inquinanti persistano per più giorni come è successo per un blocco domenicale o martedì per lo stop ai veicoli fino a Euro 3 a benzina e fino a Euro 4 a diesel nella ztl del capoluogo.
Mercoledì, ultimo giorno disponibile dei rilevamenti dell'Arpa, Ceccano registrava 119 microgrammi per metro cubo, trentottesimo sforamento dal 1° gennaio. Finora non ci sono altre centraline nel Lazio ad aver oltrepassato quota 35. Sempre dall'inizio dell'anno Ceccano segna una concentrazione media di polveri sottili di 86 microgrammi per metro cubo, più del doppio del limite annuo, fissato a 40 (ma l'Oms indica come limite 15, mentre nel 2030 l'Europa lo abbasserà a 20). È il dato più alto di tutto il Lazio. Al secondo posto con una media di 57 c'è Frosinone Scalo e poi Cassino con 56, quindi Colleferro viale Europa 53, mentre la peggiore di Roma è la centralina a Tiburtina con 41.
Finora il massimo raggiunto a Ceccano è 154 microgrammi per metro cubo il 15 gennaio. Passando alle medie mensili, negli ultimi cinque anni gennaio ha registrato il picco nel 2020 e il minimo nel 2021. Ovvero nel 2019 si avevano 84 microgrammi per metro cubo, poi cresciuti a 110 l'anno dopo, scesi a 54 nel 2021, salvo attestarsi a 84 e 85 nell'ultimo biennio. Più lineari i dati di febbraio: 62 microgrammi per metro cubo nel 2019, 50 nel 2020 (ma su soli 17 giorni su 29 monitorati), 60 nel 2021, 54 nel 2022 e il picco di quest'anno (ma con febbraio ancora in corso) con 91.