La segue con la macchina e la picchia procurandole diverse lesioni. La minaccia di farla morire di fame se fosse andata avanti con le pratiche per la separazione, si appropria della cassaforte con all'interno i risparmi accumulati durante le convivenza. A processo è finito un settantatreenne di Formia, accusato maltrattamenti e lesioni nei confronti dell'ex moglie di Ceccano. I fatti contestati risalgono a quattro anni fa. Ieri l'udienza nel tribunale di Frosinone. È stato aperto il dibattimento e sono state ammesse le prove. L'udienza è stata aggiornata al prossimo 26 settembre. La vittima si è rivolta allo Spazio Ascolto Antiviolenza OSA.

La ricostruzione
L'uomo non si sarebbe rassegnato alla fine del loro matrimonio.
Stando alle accuse, il settantatreenne ha costretto la donna a vivere in un clima di costante timore per la propria incolumità.
Si sarebbe appropriato con la forza della cassaforte che conteneva i loro risparmi, lasciandola priva di mezzi di sostentamento.
L'avrebbe molestata con rumori durante la notte, intrufolandosi nella abitazione.

In più occasioni l'avrebbe minacciata di morte, sostenendo che l'avrebbe fatta morire di fame se fosse andata avanti con le pratiche per la separazione.
Sempre stando alle accuse, il settantatrenne avrebbe seguito la donna con la macchina da Itri a Formia e l'avrebbe picchiata in due occasioni provocandole diverse ferite. La ceccanese è stata costretta anche a fare ricorso alle cure dei medici in ospedale.
La donna ha temuto per la sua incolumità e si è rivolta all'avvocato Sonia Sirizzotti dello Spazio Ascolto Antiviolenza OSA.
Nel tribunale di Frosinone l'inizio del processo che vede sotto accusa il settantatreenne. Si torna in aula tra sette mesi.