Le avrebbe gettato addosso l'alcol, cercando di darle fuoco con un accendino. In un altro episodio avrebbe tentato di strangolarla. Maltrattamenti nei confronti della moglie. Ieri pomeriggio nel tribunale di Frosinone è stata emessa la sentenza per un sessantenne residente a Monte San Giovanni Campano. All'uomo sono stati inflitti due anni e mezzo. Il pm ne aveva chiesti quattro. I fatti contestati risalgono agli anni dal 2017 al 2020.
La ricostruzione
Stando alle accuse nell'autunno del 2017 il sessantenne avrebbe minacciato di morte la moglie e avrebbe tentato di strangolarla, non riuscendo nell'intento per la pronta reazione della vittima che è riuscita a fuggire. A febbraio del 2020 avrebbe scagliato con violenza il telefono cellulare colpendo la donna sulla testa. Qualche mese dopo l'avrebbe aggredita colpendola con schiaffi sul volto. A maggio, sempre di tre anni fa, avrebbe gettato l'alcol addosso alla moglie e avrebbe cercato di darle fuoco con un accendino. Il sessantenne è finito così nei guai per maltrattamenti in famiglia. L'uomo, difeso dall'avvocato Mario Di Sora, ha sempre respinto le accuse. Ieri la sentenza. Il sessantenne è stato condannato a due anni e mezzo. Riconosciute le attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti. Il pm aveva chiesto quattro anni per l'uomo. Ora si dovranno attendere novanta giorni per le motivazioni. Il sessantenne, attraverso il suo legale, l'avvocato Mario Di Sora, è pronto ricorrere in Appello dopo la lettura delle motivazioni della sentenza.