Le comunità parrocchiali cittadine, guidate dal vescovo Ambrogio Spreafico, si ritroveranno giovedì sera alle ore 21 presso il largo del "Girone" in una veglia di preghiera in ricordo di Thomas Bricca e di tutte le vittime della violenza.
L'iniziativa era stata già annunciata proprio dal presule in occasione dei funerali del diciannovenne, celebrati venerdì scorso nella cattedrale di San Paolo: in quell'occasione, Spreafico aveva più volte accennato alla violenza che pervade la nostra quotidianità, invitando tutti i presenti a non cedere al sentimento di vendetta ma a cercare la giustizia da un lato e l'amore fraterno dall'altro, allo scopo di evitare altre situazioni come quelle che hanno portato alla morte di Thomas.
Non casuale il punto scelto per il ritrovo di coloro che vorranno unirsi con gli altri nel raccoglimento e nella preghiera: il "Girone" dista pochi metri dal luogo dell'agguato, dove - la sera di lunedì 30 gennaio scorso - il giovane venne ferito gravemente da un colpo di pistola. Il resto della storia lo conosciamo: la disperata corsa in eliambulanza a Roma, la speranza che il ragazzo potesse riaprire gli occhi, fino al decesso avvenuto il 1° febbraio, l'intera città sconvolta da un nuova tragedia a 6 anni di distanza da Emanuele Morganti.
Intanto, l'Iis "Sandro Pertini", dove Thomas studiava (era al quarto anno del percorso chimico-biologico, ndc) sta allestendo per martedì 28 febbraio un incontro con don Luigi Ciotti, per dibattere dei temi di violenza, solitudine e disagio giovanili.
Il punto sulle indagini
Sono ancora senza un nome e senza un volto, nel frattempo, i due ragazzi sullo scooter T-Max che hanno esploso i colpi dal parcheggio di Via Liberio. Proseguono le indagini degli inquirenti che, nelle scorse settimane, hanno ascoltato chiunque potesse fornire indicazioni utili, ma, ad oltre due settimane dalla sparatoria, non ci sono fermi o indagati.
Si continua a percorrere la pista del piccolo spaccio di droga, con l' evento delittuoso legato alle furibonde risse che, nei giorni precedenti a lunedì 30 gennaio, avevano destato molta preoccupazione tra i residenti e i frequentatori del centro storico. Resta in piedi anche l'ipotesi di uno scambio di persona, con Thomas che avrebbe preso una pallottola destinata ad un altro ragazzo. Tutte possibilità che, però, vanno avvalorate da sviluppi concreti, tangibili. Anche il sindaco Maurizio Cianfrocca ha ricordato come «l'attesa adesso è tutta per conoscere i nomi dei responsabili di chi ha ucciso Thomas». Un'attesa che è la stessa di tutta Alatri.