Un momento di riflessione, ma anche di impegno. Nel pomeriggio di sabato scorso, nella sede dell'associazione "Insieme Alatri Odv", è andata in scena la presentazione delle opere vincitrici della prima edizione del "Premio letterario Emanuele Morganti" per le scuole.
A leggere le poesie e i racconti è stato chiamato l'attore teatrale Michele Riondino, che con la sua professionalità e il suo talento ha dato anima alle poesie e ai racconti scritti dagli studenti del "Pertini" e del "Pietrobono".
Allo stesso tempo, è stato presentato il libro che raccoglie tutti i lavori di questa prima edizione, testo stampato gratuitamente dalla tipografia "Acropoli" di Davide Strambi e distribuito a tutti i presenti alla manifestazione.
A proposito, ampia è stata la partecipazione di pubblico, con amministratori del presente (il sindaco Maurizio Cianfrocca e il vicesindaco Roberto Addesse) e del passato (l'ex primo cittadino Giuseppe Morini e l'ex assessore Giulio Rossi) in testa.
Dallo scorso fine settimana, inoltre, è partita la campagna di raccolta fondi che contribuirà alla nascita dell'associazione "Premio Emanuele Morganti" e alla crescita del concorso letterario per le scuole.
Già in cantiere la seconda edizione che avrà come tema "La paura", scelto prima ancora dei tragici eventi che hanno portato alla morte di Thomas Bricca. E non è mancato un ricordo del diciannovenne colpito mortalmente da un proiettile il 30 gennaio scorso.
Parole forti sono venute dalla sorella di Emanuele Morganti, Melissa, che ha chiesto un maggiore attivismo per i giovani della nostra città. Melissa Morganti fa parte del comitato promotore del premio insieme a Daniele Vicari, Gianni Ricciotti, Andrea Tagliaferri, Elisa Cittadini, Sandra Frioni, Giulio Rossi, Alberto Franca e Marilinda Figliozzi. Comitato che, all'unisono, ha inteso ringraziare quanti "hanno effettuato la loro donazione già sabato, portando con sé la raccolta dei lavori dei ragazzi della scorsa edizione. Invitiamo tutti a sostenerci perché, oggi ancora più che mai, dobbiamo investire sui nostri ragazzi e sul loro futuro".
Nel nome di Emanuele Morganti ma anche di Thomas Bricca, due giovani vite che mancano a tutti, sottratte all'affetto dei loro cari da un'inaccettabile violenza omicida.