Tre morti in una sola giornata. Non accadeva dai quattro morti del 25 luglio 2022. È il dato più eclatante che emerge dall'ultimo bollettino regionale della settimana sulla situazione della pandemia in Ciociaria. Oltre ai tre decessi (sui cinque di tutto il Lazio) si segnalano anche 44 nuovi contagiati con i ricoveri ancora in crescita, ieri erano 59 più altri due pazienti in attesa al pronto soccorso. Proprio in fondo alla settimana si registrano, pertanto, i primi decessi, dopo che per sette giorni di fila non ne erano stati segnalati. Nel bollettino sono stati comunicati i decessi di una donna di 78 anni di Veroli, di un uomo di 59 anni di Frosinone e di un altro uomo di 79 anni di Serrone.
Rispetto alla passata settimana, chiusa con una sola vittima, se ne contano due in più. I tre decessi di ieri sono lo stesso numero di quanti se ne sono verificati nel periodo 23 gennaio-5 febbraio. I contagiati della settimana appena conclusa sono stati 284 a una media di 40,57 per un meno 4,70% rispetto al periodo precedente. In una settimana non si contavano così pochi positivi dal periodo 25-31 ottobre 2021 chiuso a 178 e 25,43 di media. L'incidenza per 100.000 abitanti, invece, ha un lieve rialzo e passa da 57,44 a 59,54. Tuttavia, rispetto all'altra domenica, archiviata a 62,47 si ha una riduzione. Dal 21 gennaio l'incidenza è tornata a scendere sotto la tripla cifra, mentre è stabilmente sotto quota 66 dall'inizio del mese di febbraio.
A proposito di febbraio, sono 510 i casi registrati finora per una media di 42,50, approssimativamente la metà del valore conclusivo di gennaio. L'anno scorso, sempre a febbraio (ma in tutto il mese), la media dei contagiati era stata di 559,35. Non essendo stato comunicato il dato dei tamponi di ieri, non è stato possibile calcolare il tasso di positività. Non disponibile nemmeno il dato dei guariti. Sul fronte dei ricoverati, invece, si registra un ulteriore incremento con 59 persone ospedalizzate, due nuovi ricoverati, due ancora in attesa al pronto soccorso, ma nessuno in terapia intensiva. Il dato di ieri pareggia il peggior risultato del mese, sempre con 59, del 7 febbraio. L'ultima volta che si è superata quota 60 è stato l'8 gennaio con 64 ricoverati.