Troppe irregolarità riscontrate durante l'ispezione: scatta così la sospensione dell'attività per una rivendita di articoli e prodotti per animali situata nella parte bassa della città. Tutto è partito il 19 gennaio scorso, quando i carabinieri del Nas di Latina, insieme agli agenti della polizia municipale, hanno effettuato un controllo nell'esercizio commerciale gestito da un'associazione sportiva dilettantistica con sede in città. 

Qui i militari dell'Arma specializzati nei controlli di tipo sanitario hanno rilevato diverse irregolarità sotto il profilo igienico e anche per quello amministrativo. In particolare, è stata constatata la "vendita di alimenti, integratori e accessori per cani senza la documentazione amministrativa, tecnica e di carattere sanitario richiesta, comprendente il parere igienico-sanitario, la nomina del direttore sanitario, la predisposizione di idonee procedure e registrazioni relativamente alle attività di tolettatura, addestramento, pensione, dog sitter e vendita di cuccioli".

Da qui la segnalazione che i militari del Nucleo antisofisticazione e sanità hanno trasmesso agli uffici comunali e la conseguente ordinanza emessa giovedì scorso dal dirigente del quinto settore. Un atto con il quale il Comune impone lo stop all'attività di "vendita di animali di affezione e prodotti della rivendita" oltre alla contestuale "sospensione di ogni ulteriore attività destinata all'esercizio della rivendita, pensione, allevamento e toelettatura dei cani presso la struttura in esame, sino all'ottenimento e ripristino di ogni requisito previsto e prescritto dalle vigenti normative in materia".
Per poter riaprire l'attività di vendita al pubblico, l'associazione sportiva che la gestisce deve ora presentare tutte le autorizzazioni risultate mancanti e dimostrare di aver ottemperato alle prescrizioni.