Mucca uccisa a fucilate ieri mattina nella zona alta della Selva, al confine tra Sora e Castelliri, e preparata per la macellazione in un'abitazione privata della zona. Nel pomeriggio, la proprietaria dell'animale ha presentato ai carabinieri una denuncia-querela nei confronti di chi ha compiuto il gesto.
La donna, Silvana Rivera, moglie di Anito De Gasperis, divenuto celebre per i servizi di "Striscia la notizia" sulle sue mandrie, afferma di aver subito il furto della mucca proprio ieri, mentre l'animale si trovava nell'area di pascolo. La famiglia De Gasperis si è affidata all'assistenza dell'avvocato Gabriele Leone.

Il fatto è avvenuto in via Vallanito, in territorio di Sora. Ieri mattina il figlio del mandriano è stato contattato dai residenti della zona che gli hanno raccontato di aver sentito degli spari lungo la strada. A quel punto l'uomo si è recato sul posto insieme ad alcuni familiari e ha scoperto che i colpi erano stati indirizzati contro una delle sue numerose mucche.
Pare che dopo aver sparato le due fucilate che hanno steso l'animale, i presenti l'abbiano trascinato dalla strada, dove si trovava, fino sotto un porticato privato in cui la bestia, ormai morta, stava per essere preparata per la macellazione.

De Gasperis è stato in grado di individuare con certezza la proprietà dell'animale attraverso il marchio auricolare. Così ha avvisato le forze dell'ordine. Sul posto sono giunti i carabinieri forestali e l'avvocato Leone, legale della famiglia. Poco dopo è giunto anche il veterinario della Asl per esaminare la mucca.
Nella denuncia-querela presentata ai carabinieri forestali, la proprietaria dell'animale ha espresso la volontà che si proceda penalmente nei confronti di chi ha ucciso la sua mucca nonché di chi se ne è impossessato per trarne profitto.

C'è da dire che la zona subisce spesso le conseguenze del pascolo incontrollato di mandrie e gli agricoltori lamentano numerosi danni alle colture dovute al transito senza controllo degli animali che calpestano anche orti e terreni seminati, rovinadoli.
Un problema che si trascina da anni, ma il fatto accaduto ieri mattina ha lasciato gli abitanti della contrada senza parole. In molti hanno commentato lamentando l'assenza di controlli sul bestiame lasciato libero di pascolare e chiedono un intervento deciso delle autorità per porre fine al problema. Altri hanno solidarizzato con il povero animale, vittima innocente di una disputa che si trascina ormai da troppo tempo.