Non si è fermato all'alt della polizia. In fuga con addosso droga e una pistola a tamburo nascosta negli slip. Con sé aveva anche un coltello.
Ne è nato un breve inseguimento e dopo pochi chilometri è stato fermato in via Aldo Moro. In auto, una Smart, sul lato passeggero c'era un coetaneo. Il conducente, un diciannovenne del capoluogo, dopo i controlli, è stato arrestato. La pistola a tamburo è stata subito oggetto di accertamenti per verificare se ci potessero essere collegamenti con l'agguato di Alatri, costato la vita a Thomas Bricca. Collegamento escluso dopo le minuziose verifiche.
La perquisizione è proseguita nella sua abitazione, nella parte bassa del capoluogo, dove i poliziotti hanno scovato a casa del frusinate anche banconote false, cellulari e sim card. Per il diciannovenne si sono aperte le porte del carcere di Frosinone, in attesa della convalida. Sarà interrogato nei prossimi giorni.
I fatti
Nella notte tra sabato e domenica, durante i servizi di controllo del territorio messi in atto dalla polizia, rivolti in particolare al monitoraggio del fenomeno della movida, gli agenti della squadra Volante hanno arrestato il diciannovenne. In particolare, i poliziotti hanno intimato l'alt ad una Smart, con a bordo due giovani, ed hanno iniziato un breve inseguimento, dato che il conducente anziché arrestare la marcia ha cercato di far perdere le tracce pigiando sull'acceleratore. Tuttavia il veicolo è stato ugualmente fermato in via Aldo Moro. Gli operanti hanno, quindi, effettuato un approfondito controllo del mezzo e dei suoi occupanti, due giovani. L'agitazione del conducente non è sfuggita, però, agli agenti. Agenti che hanno rinvenuto addosso al diciannovenne 14 involucri di cellophane trasparente al cui interno c'era sostanza stupefacente (cannabis), un coltello e, nascosta negli slip, una pistola a tamburo calibro 9 Flobert con 5 proiettili. Alla luce di quanto rinvenuto la perquisizione è stata effettuata anche nell'abitazione del fermato, permettendo il ritrovamento di altri 7 grammi di cocaina, quasi 500 grammi di cannabis, un bilancino di precisione, banconote false da 20 e 50 euro per un totale di 4.500 euro, 5 telefoni (iPhone), 12 sim card nuove, 3 bossoli calibro 9 ed un macchinario utilizzato per la triturazione di sostanza stupefacente.
Negli slip il diciannovenne aveva una pistola a tamburo. L'arma, come detto, è stata oggetto di accertamenti specifici. Nonostante l'avvocato Luigi Tozzi, legale del diciannovenne, abbia dichiarato che pistola rinvenuta addosso al suo assistito, non avesse nulla a che fare con gli episodi di sangue di Alatri, i poliziotti hanno ovviamente dovuto procedere agli accertamenti del caso. Sarebbe stato escluso qualsiasi tipo di collegamento sull'agguato in cui è rimasto vittima Thomas.
L'intensificazione dei servizi di prevenzione e repressione dei reati voluta dal Questore Domenico Condello, oltre all'arresto di domenica, sta portando considerevoli risultati in termini numerici con l'identificazione negli ultimi giorni di oltre quattrocento persone e la denuncia in stato di libertà di quattro soggetti per reati contro il patrimonio e legati allo spaccio di sostanza stupefacente.