Ex clinica "Madonna delle Grazie", perché non realizzarvi un ospedale? In occasione della presenza dell'onorevole Antonio Angelucci all'Hotel Colaiaco, qualcuno gli avrebbe proposto di acquisire da Asl e Comune, che ne avrebbe titolo, l'ex clinica da ristrutturare con destinazione sanitaria. Accanto all'edificio c'è la chiesetta di Sant'Ascenzo, nata nel Medio Evo come ospedale.

Infatti, l'istituzione del primo ospedale si deve al cardinale Ugolino, vescovo di Ostia e cugino di Innocenzo III il quale, per alleviare le sofferenze dei fedeli, chiese al vescovo Giovanni IV di acquisire il possedimento ecclesiastico di Colle Porio, dove sorgeva la chiesa di Sant'Ascenzo. La costruzione dell'ospedale, iniziata nei primi anni del 1200, terminò a ottobre del 1216. Nei secoli, con il frequente cambio di proprietà, il complesso è stato più volte modificato anche a causa di saccheggi e altro. Sul sito permangono i resti della chiesetta. L'edificio, dai primi decenni del 1900 fino al 1972, è stato utilizzato come clinica privata per la cura delle malattie tubercolari.

Nel 1972 fu acquistata dall'ospedale di Anagni per essere adibita, senza particolari modifiche, alle lungodegenze. Tra la fine degli anni 80 e gli inizi dei 90 l'architetto Giorgio Giovannini venne incaricato per un progetto di ristrutturazione dell'edificio, in cui realizzare una sede dei servizi amministrativi e socio-sanitari della Usl di Frosinone. A tale scopo, la Regione impegnò la somma di un miliardo e 800 milioni di lire ma la giunta, con delibera del 30 maggio 2005, considerando che i lavori riferiti al progetto non erano stati ancora appaltati e prendendo atto che del finanziamento originario erano disponibili ancora un miliardo e 620 milioni (pari a circa 840.000 euro), ritenne opportuno revocarlo e utilizzare i fondi per altri scopi.

In realtà, il ritardo nell'approvazione del progetto si deve a una serie di assurdi pretesti. L'edificio quindi fu destinato a deposito di materiale sanitario, senza alcun intervento conservativo. Nei primi anni del 2000, un incendio avviò il suo degrado, fino al crollo della copertura, l'8 marzo del 2018.