Tempi duri per il Comune. Dopo la completa mancanza di operai alle dipendenze dirette dell'ente, adesso è in crisi anche il settore della Polizia municipale. Un problema che nasce con il pensionamento di diversi addetti nel corso degli ultimi anni, mai rimpiazzati attraverso un concorso pubblico. Discorso che vale tanto per gli operai quanto per i vigili. Nella pianta stabile del Comune rimane un solo agente di polizia locale, che deve occuparsi delle moltissime incombenze legate alla vigilanza. E deve farlo da solo, perché da diverse settimane non c'è più un comandante, sebbene "preso in prestito" da altro Comune. Una situazione che inizia a preoccupare i cittadini. Infatti, la polizia municipale svolge numerosi servizi esterni di controllo e monitoraggio, non solo legati alla viabilità.

Con un unico vigile è difficile mandare pattuglie che coprano la giornata e i vari servizi. Se poi si va fuori, chi resta nell'ufficio a disposizione delle richieste del pubblico? E pensare che fino a qualche tempo fa la Polizia locale di Amaseno aveva anche la responsabilità del settore commercio. Una situazione che è difficile possa reggere nel tempo, soprattutto in occasione di manifestazioni o di altri problemi relativi alla viabilità. Per non parlare dei controlli sulle residenze, visti i grandi flussi migratori che il paese sperimenta da anni.

Se si riesce ad andare avanti è grazie all'impegno dell'unico vigile presente e del prezioso contributo dato dai volontari della Protezione civile, sempre pronti a intervenire quando ce n'è bisogno. Invece, riguardo la carenza di operai, finora si è tamponato con richieste di manutenzioni straordinarie e opere affidate a ditte esterne, potendo contare anche sui percettori del reddito di cittadinanza impiegati nei progetti di pubblica utilità.