Non più barelle "parcheggiate" lungo i corridoi del pronto soccorso. Gli operai sono al lavoro per ampliare gli spazi a disposizione dei pazienti che arrivano al Santissima Trinità per un'emergenza. Attualmente le sale disponibili sono poche per accogliere l'utenza di un bacino composto da ben ventisette comuni. E così la Asl di Frosinone ha deciso di intervenire.
"A Sora si va avanti spediti con i lavori al Santissima Trinità - scrive l'azienda sanitaria locale in una breve nota, diramando anche le immagini dei lavori in corso ormai in dirittura d'arrivo - Quasi terminata la prima parte dell'intervento riguardante il pronto soccorso. Successivamente si passerà alla realizzazione della Obi (Osservazione breve intensiva)".

Davvero una bella notizia per gli utenti del Santissima Trinità che da tempo chiedono di ampliare gli spazi destinati all'accoglienza dei pazienti in arrivo proprio per evitare il "parcheggio" delle barelle in condizioni di promiscuità. Un volontà manifestata dalla Asl che nelle scorse settimane aveva assicurato che l'impegno sarebbe stato massimo per sistemare la struttura che deve rispettare delle precise caratteristiche stabilite su base nazionale: "I pronto soccorso non possono essere sguarniti di una Osservazione breve intensiva adeguata, ovvero di una grande sala dove il personale può osservare più pazienti contemporaneamente, in piena sicurezza".

L'azienda sanitaria guidata dal direttore generale Angelo Aliquò è ben consapevole dei disagi e sottolinea: "Oggi i pazienti vengono posizionati nei corridoi e questo non va bene". Così dall'impegno si passa alla concretizzazione. Gli operai sono al lavoro per realizzare tre sale da due posti letto ciascuna per aumentare la possibilità di accogliere pazienti infettivi; poi sarà la volta della grande sala per l'osservazione breve intensiva che potrà accogliere almeno quattordici pazienti.
"Facilitiamo il lavoro dei sanitari rendendo più sicuro il periodo della cura", aggiunge l'Asl. Proprio ciò in cui confida il personale medico e infermieristico del pronto soccorso sorano che, sopportando di buon grado l'inevitabile rumore del cantiere, attende la consegna dei nuovi ambienti per poter lavorare meglio.