Thomas Bricca è clinicamente morto. Le condizioni del diciottenne di Alatri, ferito lunedì intorno alle 20 nel centro storico, da un proiettile esploso da una persona in sella a uno scooter erano apparse subito disperate. Il ragazzo è stato trasportato con l'eliambulanza all'ospedale San Camillo di Roma dove poco fa i medici hanno dichiarato che il diciottenne è clinicamente morto "Ricoverato dalla giornata di ieri in gravissime condizioni per una lesione cerebrale imponente da colpo d'arma da fuoco, in condizioni stabili con presenza di minima attività elettroencefalografica residua, nella mattina di oggi – si legge in una nota – ripetendo il controllo elettroencefalografico, ha presentato le caratteristiche del coma irreversibile con elettroencefalogramma piatto per assenza di attività elettrica cerebrale. Trattandosi di paziente clinicamente morto, si è riunita una commissione medica aziendale per la certificazione della morte, come prescritto da legge".
Il cordoglio
La notizia della morte di Thomas Bricca ha suscitato tanto dolore. La speranza che potesse svegliarsi dal coma purtroppo, era appesa a un filo. Questa mattina la notizia dall'ospedale San Camillo della morte del giovane. Il sindaco di Alatri ha pubblicato in questi minuti un posto di cordoglio e vicinanza ai familiari, chiedendo che venga fatta giustizia.
"Purtroppo, sono costretto ad annunciare la morte clinica di Thomas Bricca, il ragazzo ferito lunedì sera, con un colpo di pistola, in via Liberio - scrive il sindaco Maurizio Cianfrocca - La notizia mi è stata comunicata poco fa dal direttore sanitario dell'Ospedale San Camillo di Roma, dove il ragazzo era ricoverato in condizioni gravissime. I nostri pensieri e la nostra vicinanza sono rivolti in primis alla famiglia, che ho avuto modo di sentire sia ieri che stamattina, e anche agli altri suoi cari, parenti, amici e compagni di scuola, che con lui hanno condiviso momenti di gioia e spensieratezza e ora si ritrovano a vivere un dolore che nemmeno possiamo immaginare. Il dolore è anche il nostro come amministrazione e il mio come uomo, padre e sindaco, da responsabile di questa città e della sua comunità". Chiediamo giustizia, che possa essere chiarito al più presto possibile quanto successo, lavoriamo e collaboriamo con le autorità competenti per rendere la città più sicura. Lavoriamo tutti per migliorare la nostra comunità e società, riconoscendone e affrontando le emergenze, ribadendo i nostri valori e creando opportunità diverse e migliori. Preghiamo per Thomas e la sua famiglia, offrendo loro tutto il nostro conforto possibile.