Una domenica ecologica a scartamento ridotto. "Dimezzata" dalla partita di calcio tra il Frosinone e il Benevento e inserita nella gara podistica. È quella che è andata in scena ieri a Frosinone dalle 8 alle 14, anziché, come da piano regionale della qualità dell'aria, dalle 8 alle 18. La contemporaneità con la partita di calcio ha fatto sì che si decidesse per una riduzione oraria invece di un rinvio, come auspicato, tra gli altri, dal capogruppo dem in consiglio comunale Angelo Pizzutelli.

Tuttavia, il ferreo blocco per consentire uno svolgimento in sicurezza della doppia corsa podistica, di 13 e 21 chilometri, ha fatto sì almeno che nell'area interessata dalla manifestazione, almeno fino alle 11, lo stop fosse assoluto. Spesso, infatti, sono diversi gli automobilisti che violano il divieto e provano ad eludere la sorveglianza dei vigili urbani. Fatto sta che, ieri, a causa del doppio impegno, corsa più partita, controlli mirati sul rispetto dell'ordinanza anti inquinamento non ci sono stati. Le pattuglie della polizia locale, infatti, sono state prima impegnate a garantire il blocco nei tratti interessati dalla gara di atletica e poi sono state dirottate per la viabilità dello stadio.

A complicare ancor di più le cose c'era anche l'incremento dell'attività di filtraggio e prefiltraggio allo stadio considerato che Frosinone-Benevento è stata considerata gara a rischio dall'Osservatorio sulle manifestazioni sportive. Con il risultato, quindi, che multe per chi ha violato il blocco del traffico non ci sono state. Se ne riparlerà alle prossime occasioni, il 26 febbraio e il 26 marzo e questa volta senza partite del Frosinone.