Un'altra furbetta del reddito di cittadinanza, residente a Ferentino, è stata scoperta ed è finita a processo con l'accusa di aver indebitamente percepito il sussidio. Nella prossima udienza, fissata per il 13 aprile, verrà ascoltata proprio l'imputata. Stando alle accuse, la donna avrebbe fatto carte false nella presentazione della domanda, pur di ottenere il reddito di cittadinanza. Avrebbe azzerato il conto, spostando i soldi, circa 30.000 euro, su un altro. Scoperta e finita così ne guai.

La ricostruzione
Avrebbe occultato i soldi su un altro conto, dichiarando in tal modo una situazione patrimoniale non corrispondente alla realtà. La donna avrebbe omesso di comunicare alcune informazioni che avrebbero fatto lievitare l'Isee e le avrebbero impedito di percepire il benefico. Nell'udienza di giovedì scorso è stato sentito l'operante che ha effettuato una ricostruzione tecnica sul patrimonio della trentacinquenne. L'udienza è stata aggiornata ad aprile. In aula sarà ascoltata l'imputata. La ferentinate si è rivolta all'avvocato Pietro Polidori per la sua difesa. Dall'inizio dell'erogazione del sussidio sono tantissime le persone scoperte a Ferentino e accusate di aver percepito indebitamente il sussidio. Alla lunga lista si aggiunge anche la trentacinquenne finita a processo.