Ha provato a non prestare attenzione a quello scooter che si era fatto troppo vicino alla sua auto. Ma il semaforo, poco più avanti, è diventato rosso. Qualche istante, poi il rumore di vetri infranti e il freddo del metallo sulla pelle. I due malviventi dal volto travisato hanno afferrato il costoso orologio dell'imprenditore di Pontecorvo e sono fuggiti. Momenti terribili quelli vissuti da un quarantottenne della città fluviale - ma residente nella Capitale - giovedì sera. L'uomo, che era in auto da solo, in via Giovanni Battista Morgagni è stato vittima dell'assalto di due balordi. Ora ricercati dalla polizia della Questura capitolina.
In base a una primissima ricostruzione dei fatti l'imprenditore pontecorvese avrebbe notato la presenza di uno scooter, ma non poteva di certo pensare che di lì a poco i due in sella al mezzo a due ruote sarebbero diventati il suo incubo. Dallo specchietto del suv Mercedes ha visto i due avvicinarsi approfittando del traffico congestionato: gli avrebbero fatto segno di abbassare il finestrino.
Lui non ha accennato alcuna reazione, ma dopo pochi metri - in prossimità di un incrocio - quando il semaforo è diventato rosso sono tornati all'attacco. Hanno rotto il vetro con il calcio della pistola. E gliel'hanno poggiata alla tempia, intimando al professionista di consegnare il Rolex. Poi, arraffato l'orologio - del valore di oltre 30.000 euro - sono fuggiti.
All'uomo non è rimasto altro da fare che allertare le forze dell'ordine: sul posto gli agenti della Questura di Roma che sono sulle tracce dei malviventi. Uno dei quali, sembrerebbe, con un forte accento campano. Le informazioni raccolte subito dopo la rapina verranno messe a sistema con quelle fornite dalle telecamere di videosorveglianza: presto si potrebbe avere qualche elemento in più sull'identità dei rapinatori. Indagini serrate.