Una morte da chiarire. È quanto chiedono i familiari di Maria Rosati, 91 anni, di Castro dei Volsci, deceduta in ospedale il 14 gennaio scorso.
Ieri la procura di Frosinone ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, a seguito della denuncia presentata dal figlio della donna.
L'uomo, che si è rivolto all'avvocato Alessandro Loreto per la tutela legale, ha sottoscritto una denuncia nella stazione carabinieri di Castro dei Volsci. E ora il sostituto procuratore Samuel Amari sta conducendo una serie di accertamenti per valutare se siano configurabili eventuali reati.
In base alla denuncia presentata dal figlio, la donna era stata ricoverata d'urgenza all'ospedale Spaziani per dei problemi legati al diabete. A distanza di qualche giorno l'ospedale - in base a quanto ricostruito dai familiari - avrebbe comunicato che la donna aveva contratto il Covid. Quindi, le sue condizioni si sarebbero aggravate al punto che - si ricostruisce nella denuncia - a distanza di pochi giorni la famiglia era stata avvisata del peggioramento delle condizioni di salute della donna. Un'altra chiamata, sempre lo stesso giorno, avrebbe informato i familiari dell'avvenuto decesso. Evento inserito poi nel bollettino Covid.
Nel frattempo, sono stati celebrati i funerali. Tuttavia il figlio della donna, volendo vederci chiaro su quanto capitato alla madre, ha deciso di presentare una denuncia esponendo i fatti che sono a sua conoscenza.
Ora sarà la procura a valutare se sono stati rispettati tutti i protocolli o se sono ravvisabili comportamenti eventualmente imputabili al personale che ha avuto in cura la paziente. Oppure se, al contrario, è stato fatto tutto il possibile per scongiurare il decesso. Si procederà dalle cartelle cliniche per valutare il decorso della degenza della novantunenne. In astratto si potrebbe anche valutare l'ipotesi di disporre l'autopsia.