Verrà istituita una commissione bilaterale permanente composta da Comune di Fiuggi e rappresentanti degli albergatori e partite Iva più in generale, tesa a gestire l'emergenza legata alle cartella pazze notificate in questi giorni. A darne notizia è stata ieri l'assessore al bilancio Rachele Ludovici. Uno strumento indubbiamente utile e già molto apprezzato dagli interessati, teso anche a miticare le difficoltà di solvibilità di molti albergatori che stanno ancora scontando i danni economici provocati dal Covid 19.

Comincia così ad assumere contorni meglio definiti la vicenda che in queste ore sta interessando diverse attività commerciali e molti nuclei familiari che si sono visti recapitare tutta una serie di cartelle pazze con le quali venivano contestati mancati pagamenti della Tari e dell'Imu degli anni scorsi. A parziale discolpa della Tre Esse Italia, al netto dei suoi errori materiali, va detto che sei anni fa furono consegnati dal Comune di Fiuggi, nel periodo nel quale era retto dal commissario prefettizio, dei ruoli per nulla puntuali.

Per mettere una grossa pezza al tutto è dovuta intervenire l'assessore al bilancio Rachele Ludovici che, dopo aver incontrato mercoledì scorso la Tre Esse Italia ed il giorno successivo una delegazioni di albergatori, così riassume i risultati raggiunti: «Tre Esse Italia si è impegnata a rettificare tutti gli accertamenti errati. Coloro che hanno già pagato e non ritrovano la ricevuta potranno comunque recarsi in ufficio e dare atto di aver adempiuto correttamente nei termini. A detta della stessa Tre Esse – prosegue l'assessore al bilancio - attraverso una ricerca anagrafica, oppure col semplice inserimento del codice fiscale del contribuente, il pagamento comunque verrà rintracciato e quindi l'accertamento annullato.

È possibile inoltre rateizzare gli importi. Nelle more siamo è in attesa di capire se il dettato normativo che disciplina la rottamazione quater possa essere applicato anche ai Comuni che non usufruiscono della riscossione dell'agenzia di riscossione (ex Equitalia) ma di un concessionario esterno come nel caso del Comune di Fiuggi. Con la speranza - conclude Ludovici - che il governo faccia presto chiarezza nel sanare questo vulnus francamente inspiegabile».