Un occhio di riguardo nei confronti delle donne da parte dell'ente camerale. È stato, infatti, integrato il "Bando per la concessione di contributi a sostegno delle mamme imprenditrici" con un recente provvedimento con cui la Camera di Commercio Frosinone Latina ha ampliato la tipologia di spese ammissibili.

Nello specifico, sono state previste tra le spese ammissibili di cui all'articolo 6 anche le spese per asili nido o micro nidi aziendali costituiti nell'azienda presso la quale l'imprenditrice lavora, nonché le spese sostenute direttamente dalla donna imprenditrice con risorse personali per servizi di asilo nido, baby sitter o baby parking.

A partire dal 24 gennaio, dalle 12, potranno essere presentate le istanze secondo le modalità indicate all'articolo 9, comma 1, del bando. Il modulo di domanda riformulato sarà disponibile on line sul sito web della Camera di Commercio Frosinone Latina.

Un bando, nato su proposta della Cna Frosinone, con l'obiettivo di essere al fianco delle donne imprenditrici offrendo loro un sostegno concreto per conciliare la vita familiare e quella lavorativa. Spesso, infatti, le donne in carriera si trovano costrette ad abbandonare l'attività imprenditoriale, soprattutto quando hanno figli piccoli.

La Camera di Commercio ha dunque stanziato 50.000 euro per perseguire l'iniziativa ideata dalla Cna. I soggetti beneficiari avranno a disposizione voucher per un importo unitario massimo di 5.000 euro. L'entità massima dell'agevolazione non può superare il 70% delle spese ammissibili.

Il bando è rivolto alle donne imprenditrici - titolari di impresa individuale; socie amministratrici di società di persone; legali rappresentanti o consigliere delegate di società capitali - che abbiano figli di età fino a 3 anni compiuti alla data di presentazione della domanda di contributo.

Le spese ammissibili
Oltre alle nuove spese ammissibili previste dall'integrazione, sono ammissibili le spese sostenute dall'impresa per attivare una postazione di telelavoro/smart working presso l'abitazione della donna imprenditrice, al fine di consentirle di svolgere le proprie funzioni anche da casa e meglio conciliare l'accudimento dei figli con la prosecuzione dell'attività imprenditoriale. In questo caso le spese ammesse sono: acquisto computer fisso o portatile o notebook o ultrabook, stampante e scanner, contratto di attivazione di collegamento internet ad alta velocità, fatture periodiche utenze e collegamento internet.

E poi, le spese sostenute dall'impresa per acquisire le prestazioni di un temporary manager che possa sostituire o integrare l'apporto lavorativo della donna imprenditrice. E le spese sostenute dall'impresa per azioni di formazione per la crescita delle competenze dell'imprenditrice in tema di smart working o per la crescita delle competenze digitali strategiche (marketing digitale, nuovi canali commerciali on line).

A pena di esclusione, le richieste di voucher devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line "Contributi alle imprese", all'interno del sistema Webtelemaco di InfoCamere - Servizi e-gov, dalle 12 del 24 gennaio alle 21 del 1º giugno 2023.