L'inverno è arrivato davvero. E i due giorni di pioggia insistenti hanno messo in ginocchio anche molte zone della Ciociaria. Disagi da nord a sud della provincia. Strade, terreni, abitazioni e scantinati allagati, alberi caduti, tombini ostruiti. Frane e smottamenti che hanno creato numerosi disagi agli automobilisti.
La pioggia ha riportato a galla vecchie criticità di molte arterie del territorio della provincia di Frosinone. Grosse buche si sono formate sull'asfalto. Numerose le telefonate arrivate ai vigili del fuoco. In azione squadre di pompieri in molte aree della Ciociaria per la messa in sicurezza di abitazioni e arterie, soprattutto comunali.
Interventi, inoltre, di volontari della protezione civile, operai e cittadini.
Oltre alla pioggia e al vento si è registrato un generale abbassamento delle temperature in tutta Italia, siamo entrati nella fase più fredda. E anche nelle prossime ore l'attenzione è alta.
Oltre alla Ciociaria non è stata risparmiata la capitale e alcuni paesi non molto distanti dalla provincia di Frosinone. Un tromba d'aria ha devastato Valmontone. Intanto l'attesa neve è arrivata a imbiancare le montagne ciociare. Le immagini e i video hanno fatto anche il giro dei social, con Campocatino e Campo Staffi finalmente innevati.
Nel Sorano
La pioggia scesa nelle ultime quarantotto ore ha creato disagi soprattutto nel Sorano. Campagne allagate, strade impraticabili, smottamenti. Nella notte tra il 17 e il 18 gennaio c'è stato l'intervento dell'Astral sulla strada regionale 666, nel territorio di Campoli Appennino. È stato necessario ridurre la carreggiata a causa di una frana. È stato installato il semaforo e il senso è alternato.
Importanti disagi anche a Sora, nella zona Compre e a Pantano. Allagato nuovamente il piazzale dello stadio Tomei, con forte indignazione da parte dei residenti che chiedono una soluzione risolutiva della problematica. Il Coc, aperto già nella giornata di martedì, ha visto polizia locale, uffici comunali, protezione civile e amministratori impegnati a fronteggiare l'emergenza. Canali ingrossati con il livello raggiunto dal fiume Liri che destava preoccupazione.
Disagi anche nella serata di ieri. A Pantano allagamenti dovuti all'ostruzione di un tratto della condotta dei tombini. Sul posto sono intervenuti i volontari della protezione civile.
Anche Isola del Liri nella giornata di martedì è stato aperto il Coc: lavoro di squadra tra uffici comunali e volontari della protezione civile, con le maggiori criticità registrate nei pressi del Fibreno.
Impressionante anche ieri lo spettacolo della cascata grande a Isola del Liri, nel centro cittadino. In tanti hanno immortalato la cascata e diffuso le immagini e i video sui social.
Ad Arpino, in località Morelli, si è verifica una piccola frana. Al lavoro i vigili del fuoco del distaccamento di Sora. Intervento della protezione civile, invece,in zona Arco.
Problemi pure a Broccostella. Ieri sera in zona Fontana Romella c'è stato uno smottamento del terreno. Frana anche sulla strada provinciale per Brocco Alto. Il sindaco Domenico Urbano ha spiegato che si dovrà intervenire posizionando dei gabbioni. A Pescosolido il sindaco Donato Bellisario è fiducioso: «Abbiamo registrato qualche piccolo movimento franoso ma il territorio per ora regge. Speriamo bene».
A Valmontone
Abitazioni scoperchiate, automobili danneggiate, alberi caduti. Sono ingenti i danni causati dalla violenta tromba d'aria che nel tardo pomeriggio di martedì ha colpito Valmontone, in particolare le zone di via Gramsci, via Lanna, via Casilina, via Don Alberto Proscio e Colle Belvedere. Un imponente cedro secolare si è schiantato in via dei Pini.
Alcune famiglie hanno addirittura dovuto abbandonare le proprie case.
Sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia locale e diverse squadre della protezione civile che hanno continuato il loro lavoro anche nella giornata di ieri per mettere in sicurezza strade, attività, case e infrastrutture e individuare eventuali zone ancora a rischio.
«I danni sono tanti – ha commentato il sindaco Alberto Latini – e avanzeremo richiesta alla Regione Lazio per il riconoscimento dello stato di calamità naturale».
Nell'area Nord
In più parti strade allagate e paura per il forte vento. Tra Anagni e Paliano un palo dell'elettricità è caduto a terra. A Campo Staffi, in territorio di Filettino, e a Campo Catino in territorio di Guarcino, nevica da due giorni e le temperaturesono scese parecchio. Buone notizie per gli sciatori e i gestori degli impianti.
Ad Alatri e Ferentino
Per diverse ore, in alcune zone, si è verificato un black-out elettrico che ha messo fuori uso anche gli impianti di riscaldamento. Il guasto, preceduto da un forte tuono, a Ferentino si è verificato dalle 14 alle 17 nel quartiere Pareti, in via Croce Tani e nelle zone limitrofe alla città gigliata.
Nel Cassinate
Disagi e allarme anche nel sud della provincia dove l'attenzione è stata massima, ora dopo ora.
Per le forti piogge nella serata di martedì ad Aquino era stato chiuso il sottopasso di via Roma a seguito degli allagamenti, disagi anche a Castrocielo dove per sicurezza è stato chiuso il sottopasso in via Rusciano e si è intervenuti per diverse strade allagate nella zona di Capodacqua a causa di uno straripamento di un fosso.
Per rimuovere i detriti sono giunti sul posto i volontari della protezione civile e gli operatori della Provincia.
Il primo cittadino di Castrocielo Gianni Fantaccione, nel ringraziare per il tempestivo intervento, ha voluto esprimere riconoscenza anche a un residente della zona, Tommaso Marsella, che «volontariamente con il suo mezzo ha contribuito nell'emergenza del momento a ripulire alcuni tratti di strada».
A Roccasecca il Melfa continua a crescere e tiene tutti con il fiato sospeso: sono sempre i fiumi a preoccupare in questi casi per l'enorme portata di acqua che minaccia di travolgere tutto.
Allagamenti parziali un po' ovunque nelle strade della zona bassa con pericoli per la circolazione. I terreni agricoli, intanto, sono diventati veri acquitrini.
In via Pozzi Caprile la situazione è leggermente migliorata ma i fossati sono pieni e silenziosamente minacciosi, via Vesceti, invece, è ancora parzialmente chiusa al traffico.
A Cassino il fiume Rapido resta, come sempre in questi casi, un osservato speciale mentre a Pontecorvo continuano ad esserci piccoli disagi. Monitoraggio per il livello del fiume Liri che a causa delle pesanti precipitazioni si è notevolmente alzato.
Enormi le folate di vento nel pomeriggio di ieri che hanno spezzato diversi rami tra Cassino e Cervaro.