Continue violenze sulla madre. Era arrivata anche a portarle via l'auto, dopo averla presa a schiaffi. Maltrattamenti e minacce che avevano provocato alla mamma un grave stato di ansia tanto da dover fare ricorso anche alle cure dei medici in ospedale.
La figlia, una trentenne, era finita nei guai circa tre anni fa. Nei giorni scorsi è stata raggiunta da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a seguito della sentenza emessa nei suoi confronti. Deve scontare quattro anni e dieci mesi di reclusione. Le accuse sono di maltrattamenti in famiglia, lesioni, atti persecutori e rapina.

I fatti
Ha sperato che la figlia potesse cambiare. Ma così non è stato. Continue le violenze da parte della giovane.
Stando alle accuse, spesso in evidente stato di alterazione, maltrattava la madre, pretendeva da lei denaro.
In un episodio l'ha colpita violentemente al volto. Si è messa poi al volante della macchina della mamma e si è data alla fuga rubando la vettura. La madre è stata costretta a rivolgersi ai medici dell'ospedale "San Benedetto" di Alatri e a denunciare tutto alle forze dell'ordine.

Le indagini
A conclusione delle attività investigative, la ragazza era stata rintracciata dai carabinieri e denunciata per rapina.
Ma le aggressioni sono continuate e poco dopo la trentenne ha dovuto lasciare l'abitazione dove viveva con la madre. La verolana è finita a processo per i continui maltrattamenti sulla genitrice.
Inflitti quattro anni e dieci mesi di reclusione.
Giorni fa l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare eseguita dalle forze dell'ordine. Per la verolana si sono aperte le porte del carcere di Rebibbia. L'accusa, come detto, è di maltrattamenti, lesioni, rapina e atti persecutori.