Si vota domenica 12 febbraio, dalle ore 7 alle 23, e lunedì 13 febbraio, dalle ore 7 alle 15. Poi inizierà lo spoglio. Il sistema elettorale delle regionali è a turno unico: non c'è quindi il ballottaggio. Il presidente della Regione Lazio viene eletto direttamente dai cittadini. L'80% dei seggi del consiglio regionale viene assegnato invece con metodo proporzionale, alle liste circoscrizionali concorrenti, con l'applicazione di un premio di maggioranza del 20% alle liste collegate alla persona eletta presidente. Le circoscrizioni coincidono con le province del Lazio, quindi Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo.

Si può votare per un candidato alla carica di presidente della Regione, tracciando un segno sul contrassegno o sul nome del candidato prescelto, senza alcun voto ad una lista circoscrizionale. Si può votare per un candidato alla carica di presidente della Regione, tracciando un segno sul contrassegno o sul nome del candidato prescelto, e per una delle liste circoscrizionali ad esso collegate. Si può votare anche per una lista circoscrizionale e basta, ma in tal caso il voto si intende validamente espresso pure per il candidato presidente collegato.

A differenza delle politiche, alle regionali è ammesso il voto disgiunto. Cioè ci si può esprimere per un candidato a presidente e poi invece scegliere una delle altre liste a lui non collegate. C'è quindi il punto dell'alternanza di genere, con la possibilità di esprimere fino a due preferenze, scegliendo tra un candidato e una candidata che appartengano alla stessa lista e scrivendo i loro cognomi e nomi sulla scheda elettorale. Nel caso però si indichino due uomini o due donne, la seconda preferenza verrà annullata.