Un'assemblea molto partecipata. Un modo anche per dimostrare che i genitori degli alunni non staranno in silenzio di fronte alla decisione di chiudere, dal prossimo anno scolastico, l'istituto Beata Maria De Mattias di Frosinone. E da oggi parte anche una protesta. La decisione delle suore Adoratrici del sangue di Cristo è arrivata da Roma ed è stata comunicata venerdì alle famiglie dei 135 iscritti tra sezione primavera, scuola per l'infanzia e primaria.

Subito è partita la mobilitazione per scongiurare la fine di una realtà ultrasettantennale. Così, ieri pomeriggio, a scuola, c'è stata un'assemblea dei genitori con la partecipazione anche della dirigente scolastica e delle insegnanti. Dall'incontro è emersa la grande delusione delle famiglie che mai si sarebbero aspettate una decisione che - hanno voluto sottolineare - è stata calata dall'alto. Contestata poi la forma con la quale la nota della chiusura è stata comunicata alle famiglie. «La comunicazione è stata messa negli zainetti dei bambini, come una comunicazione qualunque, ma la forma stride», ha commentato una mamma.

Intanto, per oggi partono le iniziative di protesta dei genitori che si radunano a scuola. Per domani, invece, è stato convocato un consiglio d'istituto al quale è stata invitata a partecipare anche la superiora della regione Italia della suore Adoratrici del sangue di Cristo Milena Marangoni che ha sottoscritto la nota inviata alle famiglie. Tra i genitori serpeggia oltre che tanta delusione e amarezza anche molta demoralizzazione. Il timore, infatti, è che la battaglia intrapresa per scongiurare la chiusura possa essere già persa in partenza. E cioè che la decisione presa a Roma è irrevocabile.

Del resto, le famiglie avevano scelto una scuola parificata e un'educazione religiosa per i loro figli. In 22 si erano iscritti quest'anno alla classe prima delle scuole elementari che, in totale, hanno 85 studenti sui 135 totali dell'intero istituto di via Claudio Monteverdi. Al momento, l'unica alternativa al disimpegno è rappresentato da una proposta di Diaconia che, secondo indiscrezioni, non avrebbe ricevuto ancora una risposta. Nel caso in cui la scuola dovesse chiudere si pone il problema di ricollocare quasi tutti i 135 studenti (ovviamente tra quelli di quinta elementare destinati ad andare in prima media). Il desiderio delle famiglie sarebbe di mantenere unite le classi.

Un desiderio, però, che rischia di rimanere vano se i ragazzi andranno a completare classi già presenti in altri istituti. Sempre che, poi, tutti decidano di spostare i propri figli nello stesso istituto. L'utenza, del resto, è varia e caratterizzata anche da bimbi di fuori Frosinone che, per vari motivazioni, non ultima quella lavorativa, hanno scelto l'istituto Beata Maria De Mattias. Nella lettera inviata alle famiglie la superiora ha scritto che: «nonostante l'impegno e lo sforzo degli ultimi anni per trovare una soluzione sostenibile a livello economico siamo nell'impossibilità di proseguire il servizio fino ad ora reso alle vostre famiglie e alle comunità cittadine del Frusinate. La decisione, a breve, sarà comunicata agli uffici scolastici competenti e trasmessa per conoscenza al Comune, al fine di agevolare la collocazione dell'utenza presso altri istituti».