Un raid vandalico messo a segno a poche ore dal Santo Natale. È quanto accaduto a Piedimonte San Germano sabato scorso.
L'amministrazione comunale nel corso delle scorse settimane ha predisposto un attento piano di installazione delle luminarie nel paese. Installazioni che hanno permesso, pur se tra restrizioni dovute al rincaro energetico e alla necessità di assumere una sobrietà indispensabile in questo periodo storico, di diffondere l'atmosfera natalizia lungo le strade del paese.
Sabato sera, in occasione della vigilia di Natale, in molti attendevano l'accensione delle luminarie che avrebbero impreziosito l'atmosfera delle feste in tutto il territorio comunale.
Le luci si sono accese strada dopo strada creando quella magia unica del periodo delle feste. È rimasto al buio, invece, l'albero di Natale che è stato installato nella centralissima piazza Municipio.
In pochi minuti sono stati avviati tutti i controlli al fine di verificare cosa fosse successo. Ed è stato proprio in questo momento che si è scoperto che la struttura era stata oggetto di un raid vandalico.
Qualcuno, o forse più di uno, ha reciso i cavi energetici che arrivano alla struttura. Subito sono state informate le forze dell'ordine che hanno avviato i dovuti controlli del caso.
Su quanto accaduto è arrivata la ferma condanna del sindaco di Piedimonte San Germano Gioacchino Ferdinandi che ha affermato: «Con grande dispiacere e non poco disappunto abbiamo constatato anche in occasione delle festività natalizie si è verificato l'ennesimo atto di vandalismo che non ci ha permesso, purtroppo, di godere della giusta atmosfera».
Il primo cittadino nell'immediatezza dei fatti ha anche annunciato che era stata messa in campo subito la macchina della manutenzione per «ripristinare le luminare danneggiate nel più breve tempo possibile e rallegrare il cuore nei nostri piccini».
Una condanna senza appelli per quanto accaduto. Condanna che è stata espressa unanimemente anche dai cittadini una volta appresa la notizia. Tanti i commenti e tante le persone che hanno fortemente contestato l'accaduto perché, come è stato più volte evidenziato, l'atto vandalico ha colpito un bene della comunità e quindi di tutti i cittadini.