Il generale di corpo d'armata Bruno Buratti, comandante interregionale dell'Italia centrale della guardia di finanza, è stato al comando regionale di Roma. Ricevuto dal generale di divisione Virgilio Pomponi, comandante regionale del Lazio, e dal generale Gavino Putzu, comandante provinciale di Roma, nella caserma "M.A.V.M. Ten. Francesco Arcioni", ha avuto modo di illustrare le peculiarità del contesto territoriale. Subito si è passati alle strategie d'intervento attuali e future indirizzate a colpire i fenomeni illeciti che danneggiano l'economia sana e compromettono le prospettive di ripresa, soprattutto in questo particolare momento di difficoltà congiunturale.

«Rivolgo ai comandanti dei reparti dipendenti tutto il mio apprezzamento per il lavoro svolto e per i traguardi  ottenuti nei diversi obiettivi strategici affidati alle fiamme gialle laziali  - ha dichiarato Bruno Buratti - sottolineando l'importanza di indirizzare l'attività dei reparti dipendenti nell'azione di contrasto alle manifestazioni criminali più pervasive che, specie nell'attuale delicato momento di congiuntura economica, ledono gli interessi dell'Erario, a cominciare dai tentativi di gestione illegale dei fondi del Pnrr e in generale da tutte le condotte illegali che frenano lo sviluppo dell'economia sana».

Per il comandante interregionale particolare attenzione dovrà essere rivolta ai fenomeni fraudolenti come l'usura, il riciclaggio di denaro e tutte quelle condotte, sempre più diffuse, relative alle imprese cosiddette "apri e chiudi".  C'è poi tutto l'aspetto relativo alle frodi: da quelle collegate alla cessione di crediti agevolativi e alle indebite compensazioni di crediti inesistenti o non spettanti, a quelle frodi in materia di prodotti energetici, dall''indebita intermediazione di manodopera, all'immissione in consumo di prodotti contraffatti o in violazione alla normativa sul "Made in Italy".