È stato fissato al 28 marzo 2023 l'inizio del processo d'appello per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte, il cuoco ventunenne di origini capoverdiane residente a Paliano e ucciso a Colleferro il 6 settembre 2020. Il processo si svolgerà nella prima sezione della Corte d'assise di appello di Roma presieduta da Vincenzo Gaetano Capozza. Compariranno quindi di nuovo davanti ai giudici i quattro imputati: i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Francesco Belleggia e Mario Pincarelli, tutti di Artena, condannati per omicidio volontario in concorso dai giudici della Corte d'assise di Frosinone.

Le condanne di primo grado
I fratelli Bianchi sono stati condannati lo scorso luglio all'ergastolo, Belleggia a ventitré anni di reclusione e Pincarelli a ventuno. Tutti sono stati ritenuti colpevoli della morte del giovane cuoco perché, secondo i giudici di primo grado, "avevano la percezione del concreto rischio che attraverso la loro azione Willy potesse perdere la vita, ma hanno continuato a picchiarlo". Nelle motivazioni della sentenza si legge che Gabriele Bianchi ha sferrato un calcio fortissimo al petto di Willy. Iniziando così un pestaggio che, in poco tempo, ha causato la morte della vittima. La posizione di Gabriele e Marco Bianchi, e quindi la pena inflitta, è stata quella più pesante a seguito delle numerose testimonianze valorizzate dalla Corte, ma fortemente contestate nei ricorsi in appello dalla difese.

La ricostruzione dei fatti
I tragici fatti si sono verificati poco dopo le 2.30 del 6 settembre di due anni fa a Colleferro nella centrale piazza Oberdan, dove Willy Monteiro Duarte, che stava trascorrendo una serata con i suoi amici dopo aver terminato di lavorare, è stato aggredito con pugni e calci. Il giovane è morto durante il trasporto in ospedale a causa delle gravissime lesioni causate dai colpi inferti dai quattro imputati. Marco e Gabriele Bianchi, Francesco Belleggia e Mario Pincarelli sono stati arrestati dai carabinieri subito dopo i fatti. L'unico ai domiciliari è Belleggia.

I ricorsi in appello
Gi avvocati difensori dei quattro imputati (Valerio Spigarelli, Ippolita Naso, Loredana Mazzenga, Vito Perugini e Vanina Zaru) hanno presentato i ricorsi in appello a metà novembre, puntando soprattutto su nuove testimonianze e altre perizie, argomentando su numerosi aspetti dei drammatici fatti che portarono alla morte del giovane. I quattro ricorsi presentati alla Corte d'assise d'appello di Roma sono contenuti in oltre seicento pagine: circostanze, tempistiche, testimonianze, perizie con cui le difese degli imputati puntano a ribaltare la sentenza del processo di primo grado per l'omicidio volontario di Willy Monteiro Duarte a carico dei loro assistiti. La famiglia di Willy è parte civile con gli avvocati Domenico Marzi e Vincenzo Galassi.