Di notte i corridoi dell'Asl e dell'ospedale sono terra di nessuno. O meglio terra di chi va all'assalto delle macchinette distributrici di bevande e snack.
È successo così che, anche l'altra notte, sono stati assalti i distributori automatici della Ristoda. Il titolare lamenta il danneggiamento di sei apparecchi con il furto di monetine e anche merendine per un danno stimato di 10.000 euro.

Il colpo è stato scoperto solo ieri mattina quando un tecnico della società ha comunicato quanto avvenuto notte tempo. Ed è scattata la denuncia. I sei distributori danneggiati si trovano nella camera mortuaria, nel pronto soccorso e nelle palazzine C e D. Chi ha agito lo ha fatto in maniera indisturbata, facendo anche un bel po' di rumore considerato che, per evitare furti, le macchinette sono state rafforzate con delle sbarre, divelte anch'esse. E anzi la presenza delle protezioni ha determinato anche danni maggiori. Il tutto per arraffare gli incassi di caffè, bottigliette d'acqua e merendine.

Ma non solo, i ladri si sono appropriati perfino degli snack contenuti nelle macchinette.
Si ripropone così, ancora una volta, il problema della guardiania dei locali che, di notte, non sono sorvegliati e, dunque, chi riesce a entrare può agire indisturbato. Cosa che è accaduta anche l'altra notte. «Non ce la faccio più - commenta il titolare di Ristoda - Ho fiducia nelle istituzioni ma spero che si diano da fare per risolvere il problema».

L'azione dell'altra notte è stata solo l'ultima in ordine di tempo. In precedenza a novembre, era stato denunciato un altro episodio simile. I ladri, in quell'occasione, avevano colpito nella direzione generale dell'Asl facendo irruzione nella notte. La somma tra il danno ai distributori e il furto in sè ammontava a 3.000 euro. Prima ancora era successo a gennaio.

Nel 2021, invece, la Ristoda aveva presentato ben 12 denunce, anche alla vigilia di Natale quando è stato forzato il distributore automatico nell'atrio delle palazzine C-D, mentre il 27 dicembre i furti hanno riguardato la palazzina Q e la direzione generale. Il 22 dicembre, invece, è stato denunciato un danno da 11.000 euro per l'assalto ai distributori nei locali dell'ex ospedale Umberto I. Il 21 dicembre altra denuncia per l'incursione alle palazzine C-D e Q della Asl. Qualche giorno prima, invece, era toccato sempre alla palazzina Q. Il 14 dicembre nuova denuncia per la forzatura dei distributori all'Umberto I e nella palazzina C-D. E ancora: denuncia il 9 dicembre quando erano state prese di mira alcune attività private in via Vona e in via Fontana Unica come pure i distributori di Psichiatria, della camera mortuaria, della direzione generale e della palazzina C-D. Anche a fine novembre era stata presa di mira la palazzina C-D. Prima ancora di nuovo le palazzine Q, C-D, G, Spdc, la direzione generale e la camera mortuaria.