Sono tornati in Comune a Patrica ieri mattina. Sono andati con il carro funebre che era stato indicato sulle certifcazioni richieste per la traslazione. Avevano tutte le carte in regola e questa volta la questione si è risolta in circa 4 ore, dopo che il giorno precedente erano andati via senza la salma. L'ok al trasferimento c'è stato intorno alle 12. E così dopo le 13 sul carro funebre è stata caricata la bara con le spoglie del poeta Libero De Libero. Destinazione cimitero di Fondi.
Già lo scorso aprile la parola fine era stata messa dal Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sezione staccata di Latina, che ha ritenuto illegittimo il provvedimento del comune di Patrica che si era opposto alla richiesta di un erede della traslazione della salma di De Libero a Fondi, e lo ha annullato.
Ieri, 20 dicembre, il trasferimento tanto atteso dall'erede del poeta e dalla comunità di Fondi. Le spoglie di De Libero sono arrivate al cimitero di Fondi.
L'avvocato Nicola Lauciello, in qualità di erede, ha tenuto a ringraziare «le autorità comunali presenti e passate di Fondi per il costante impegno profuso affinché le spoglie del poeta scrittore Libero de Libero potessero finalmente riposare nella sua città natale, Fondi, come da sue espresse volontà testamentarie».
Soddisfazione è stata espressa anche dall'avvocato dell'erede, Ermanno Martusciello.
«Esprimo soddisfazione per la conclusionale di una quarantennale vicenda, sia come cittadino fondano che vede tornare alle sue radici un figlio tanto illustre, e con l'occasione invito tutti a leggere le sue opere di grande spessore letterario, e sia come professionista che ha contribuito a raggiungere tale risultato, in una situazione che negli anni si era giuridicamente complicata - le parole dell'avvocato Martusciello - Posso solo aggiungere una nota personale, perché per me questa vicenda è come un cerchio che si è chiuso dopo 41 anni: nel 1981 da giovane praticante avvocato presso un importante studio legale quella del testamento di De Libero, appena pubblicato (era il 1981) fu la prima pratica a cui partecipai, a seguito della sua impugnazione da parte di un parente che per questioni ereditarie si era rivolto all'avvocato con cui praticavo. La causa per il cliente andò male perché il testamento venne riconosciuto valido dal Tribunale.
A distanza di tanti anni un altro Tribunale, il Tar ha definitivamente sigillato quelle volontà del poeta tra cui quella di tornare a casa, per riposarvi. Oggi il cerchio si è definitivamente chiuso». Più di un anno fa la battaglia del sindaco Lucio Fiordalisio per ribadire il suo no alla richiesta di estumulazione delle spoglie del poeta. Ma il Tar ha messo la parola fine. «Mi chiedo come Libero De Libero abbia desiderato lasciarsi dalla madre, dalla zia e dalle due sorelle, di cui una di loro sepolta a Patrica proprio per volontà di Libero De Libero - ha commentato il primo cittadino Fiordalisio - Come uomo delle Istituzioni mi attengo a quanto stabilito dalla Giustizia e chiudo la questione definitivamente, non certo per timore delle intimidazioni, diffide, maldicenze e ultimatum ricevute in questi mesi. Delle quali, con sincerità, me ne infischio».
Intanto oggi alle 11 nel cimitero di Fondi una cerimonia "per accogliere la salma del poeta fondano Libero de Libero, ufficialmente restituita alla Città di Fondi nel primo pomeriggio di oggi (ieri, ndr)", si legge sulla pagina facebook del Comune di Fondi.