Al via la gara d' appalto per la realizzazione dell'auditorium dell' Itis "Don G. Morosini" di Ferentino. La struttura, finanziata per 3 milioni di euro, avrà una capienza di 500 persone. La Regione Lazio, inoltre, ha pubblicato la graduatoria definitiva dei finanziamenti per l'edificio dell'ex scuola "Paolini": 7 milioni di euro, per cui sarà possibile riconvertire la struttura e riportarla alla sua funzione originaria: «una scuola bella, spaziosa e accogliente».
L'annuncio è dell'amministrazione provinciale a guida Antonio Pompeo a fine mandato. Era già stato annunciato che il progetto relativo all'edificio dell'ex scuola "Paolini", fosse il primo in graduatoria regionale per i fondi del Pnrr e finanziabile per 7 milioni di euro. Nel palazzo dell'ex famigerata Stu, in via Circonvallazione, s'insedierà in futuro (per ora niente date) un istituto scolastico superiore.
Il sindaco uscente di Ferentino Pompeo commentò in assise: «un risultato eccellente che ci onora. La notizia che il progetto dell'ex "Paolini" si sia classificato al primo posto della graduatoria per i fondi del Pnrr attraverso la Regione Lazio, ci riempie di soddisfazione e testimonia l'efficienza della Provincia e l'impegno dell'amministrazione comunale. Per la nostra città e il territorio realizzeremo un moderno edificio scolastico, un luogo che tutti i cittadini di Ferentino aspiravano a riavere proprio con la funzione di una scuola».
Il progetto, rientrante nel Pnrr ed edilizia scolastica, presentato dalla Provincia di Frosinone per trasformare l'ex "Paolini" in una scuola all'avanguardia, secondo i criteri di efficientamento energetico e sostenibilità, è risultato tra quelli che hanno ottenuto l'ok dalla Regione Lazio per essere finanziati con le risorse del Pnrr. Un intervento milionario che riporterà studenti e docenti all'interno dell'imponente edificio situato in pieno centro cittadino. In sostanza l'edificio dell'ex scuola "Paolini" è tornato nella disponibilità del Comune, la Provincia ha presentato il progetto di demolizione e ricostruzione e la Regione lo ha inserito in testa tra quelli da finanziare con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.