Furbetti presi con le mani nel sacco. Anzi, nei sacchi. Vista la quantità di rifiuti - di ogni tipo - gettati in via Agnone. La Polizia provinciale si attiva subito dopo la segnalazione e con un'azione fulminea mette a segno un bel colpo: bloccati in due mentre stavano sistemando in auto un altro carico di rifiuti da sversare. Un ottimo risultato che ha permesso davvero in poco tempo agli agenti di bloccare sul nascere quello che già sembrava essere l'embrione dell'ennesima discarica a cielo aperto a Cassino.

«A poche ore dal rinvenimento dei rifiuti speciali, solidi urbani, ingombranti ed edili scaricati in via Agnone a Cassino la Polizia provinciale è riuscita a risalire agli autori, individuati mentre caricano altri rifiuti» spiegano gli attivisti dell'Ansmi che hanno offerto un fattivo supporto all'attività.
Per i due presi in flagranza è scattato un verbale di 600 euro e l'obbligo di rimozione di tutti i rifiuti abbandonati a circa cinque chilometri di distanza. Una brillante operazione degli agenti della Provinciale, con il supporto dell'Unità Uav dell'Associazione nazionale Sanità militare italiana, Sezione provinciale. Gli autori dovranno bonificare la zona e conferire i rifiuti per uno smaltimento corretto.

Poche ore prima, sempre in tempi record, è stata perfezionata anche la bonifica del fiume Rapido nel tratto in cui erano stati rinvenuti cavi in gomma, rivestimenti della fibra ottica. Nei giorni scorsi, infatti, era stata inoltrata una segnalazione per la presenza di cavi nel corso del fiume. Forse scarti di qualche furto, con il rame sfilato e le guaine per la fibra ottica smaltite illecitamente. Il recupero dei cavi nel fiume - pericolosissimo per la fauna ittica e non solo - è stato davvero un eccellente lavoro di squadra in cui tutti hanno partecipato per la soluzione del problema in modo efficace: cittadini, Ansmi, Nucleo dei carabinieri forestali, ufficio ambiente del comune di Cassino e Area Vigilanza e Bacino idrografico della Regione Lazio.