Una convivenza diventata un incubo per una donna di Frosinone. Gli insulti, le minacce e anche le botte. Alla fine non ce l'ha fatta più e ha denunciato. Così, il convivente, un ristoratore di 54 anni di Frosinone è stato allontanato dalla casa coniugale.
Per oggi è fissato l'interrogatorio di garanzia. L'uomo, assistito dall'avvocato Giampiero Vellucci, dovrà spiegare molte cose davanti al magistrato. L'accusa nei suoi confronti è di maltrattamenti in famiglia.
La donna che lo ha denunciato ha indicato che i maltrattamenti sono iniziati nel novembre del 2019 e sono proseguiti, praticamente, per oltre un anno. Il convivente l'accusava di avere una relazione con un altro uomo. E così ha iniziato ad avere atteggiamenti minacciosi e, con una escalation di violenza, la situazione, secondo il racconto di lei, è diventata invivibile. All'uomo sono contestati undici episodi, in qualche caso anche alla presenza dei figli minori, di minacce, anche pesanti, e violenze. Messaggi inviate anche via Whatsapp. E poi pedinamenti, appostamenti fino a vere e proprie aggressioni a schiaffi e pugni. In alcune occasioni la donna ha pure fatto ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso.
A seguito della denuncia, è subito scattato il codice rosso. E per l'uomo è stato emesso il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare su richiesta del pubblico ministero. Anche perché, la donna, ormai impaurita, spesso era costretta a chiedere ospitalità alla madre e al fratello. A lungo andare, la donna ha capito che l'unica via d'uscita era denunciare. E così è scattato il provvedimento.
Questa mattina, pertanto, l'uomo dovrà comparire in tribunale davanti al gip per rispondere delle gravi accuse che la donna gli ha mosso. Così l'uomo potrà fornire, se vorrà, la propria versione dei fatti e difendersi dalla contestazione di maltrattamenti in famiglia.