L'allarme smog torna a preoccupare. I dati rilevati in città dalle centraline dell'Arpa negli ultimi giorni ripropongono, come accade puntualmente in questa stagione dell'anno, un quadro poco rassicurante. I picchi di polveri sottili e ultrasottili registrati tra la fine di novembre e i primi di dicembre non sono stati raggiunti, ma ci è mancato poco. E per i prossimi giorni le previsioni dell'Agenzia regionale per l'ambiente non sono buone, con Pm10 e Pm2,5 segnalate in ulteriore rialzo.

Nella prima decade di dicembre la concentrazione di polveri sottili nell'aria è stata costantemente sopra la soglia limite dei 50 microgrammi per metro cubo. In alcune giornate, il primo, il due e di nuovo il sette, il dato del Pm10 è schizzato oltre i cento, cioè il doppio del valore di allerta che, tra l'altro, fa scattare il meccanismo automatico dei blocchi del traffico. Così, proprio per i suoi numerosi sforamenti, il Comune dovrà imporre anche quest'anno lo stop alle auto. La legge stabilisce che siano almeno tre le giornate ecologiche. A stabilire quando effettuarle sarà l'amministrazione comunale, che forse già questa settimana stilerà il calendario. Saranno certamente tre domeniche, ma la scelta non sarà casuale.

L'assessore all'ambiente Riccardo Del Brocco, che resta assai critico sull'utilità dei blocchi imposti dalla normativa antismog, spiega: «Abbiamo voluto escludere il mese di dicembre per non creare problemi agli spostamenti durante le festività natalizie. Se ne riparlerà da gennaio in poi. Stiamo verificando la possibilità di far coincidere le domeniche ecologiche con alcuni eventi a tema, come abbiamo fatto lo scorso anno. Puntiamo così a ridurre l'impatto di questa inutile misura antismog che altrimenti risulterebbe solo una penalizzazione per la mobilità dei cittadini».