Tolleranza zero è la parola d'ordine adottata negli ultimi giorni dal Comune di Frosinone. Con polizia locale e ausiliari del traffico al lavoro per multare chiunque lasci la propria auto fuori posto. Questa la situazione al centro storico, dove in via del Plebiscito, si sta rimettendo mano alla segnaletica stradale. Il Comune sta procedendo a ridefinire tutti i parcheggi, togliendo però ogni giorno sempre più posti per le macchine.
Un problema amplificato dal fatto che prima, nonostante il divieto di sosta, si chiudeva comunque un occhio e si consentiva quindi di poter lasciare le auto lungo il muro della Prefettura. Oggi non è più possibile a causa delle transenne che lo impediscono. I parcheggi diminuiscono giorno dopo giorno senza prevedere nessun piano alternativo e nessuna soluzione. In via del Plebiscito si trova la sede di Unindustria ma anche l'ufficio postale e il palazzo della Prefettura.
Non solo. A pochi metri c'è lo storico Palazzo Munari, che ospita la sede del Comune e un polo distaccato dell'università di Cassino con diversi studenti, anche fuori sede, che frequentano quotidianamente le lezioni. Per non parlare dei numerosi disagi anche per i residenti della zona, costretti a lasciare le proprie auto molto spesso lontane dalla propria abitazione oppure, quando si è meno fortunati, in divieto di sosta.
Stessa sorte per i dipendenti che lamentano un aumento delle sanzioni amministrative nell'ultima settimana. Ma soprattutto il problema principale risiede nella mancanza di soluzioni alternative, come uno studio di un apposito piano parcheggio. Insomma, un'area ad alta affluenza, con un bacino di utenza elevato, che non può permettersi di eliminare quei pochi posti auto di cui dispone.
L'ascensore inclinato
L'ascensore inclinato ormai è fuori uso da sempre. Ma quando l'impianto era funzionante permetteva a tutti di usufruire di una mobilità alternativa. Così si potevano lasciare le proprie auto nella parte bassa della città e raggiungere, nel giro di pochi minuti, la sede lavorativa. Infatti, l'ascensore collegava il centro storico con la centralissima via Aldo Moro e un ampio parcheggio a disposizione. Tuttavia, l'impianto meccanizzato ha evidenziato col tempo problemi di vario genere che hanno reso quasi impossibile il suo utilizzo. Continue interruzioni non hanno mai permesso un esercizio prolungato, con conseguenti disagi per la cittadinanza.
Durante la campagna elettorale per le ultime elezioni comunali, l'argomento è tornato al centro del dibattito. L'idea avanzata è stata quella di realizzare un raddoppio dell'impianto. Quindi non più uno ma bensì due ascensori e chiudere definitivamente il centro storico. Al momento sul tavolo non c'è nulla e sull'argomento non si è più tornati. Il problema però è evidente e il prima possibile dovrà essere studiata una soluzione.