Un importante traguardo che segna un passo in avanti per l'ospedale "Fabrizio Spaziani" di Frosinone. Il reparto di cardiologia è al terzo posto nella classifica nazionale per il trattamento dell'infarto entro i 90 minuti. Un dato reso noto dal ministero della salute durante l'illustrazione dei dati del programma nazionale esiti (Pne) in relazione ai dati del 2021, curato dall'Agenas, l'agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali.
Il risultato è stato ufficializzato ieri con la visita al reparto dell'assessore regionale alla sanità Alessio D'Amato. «Oggi siamo nella top ten e il prossimo anno saremo in cima alla classifica», ha detto ieri D'Amato durante la visita al reparto di cardiologia a Frosinone.
Un traguardo importante «che fa onore ai professionisti di Frosinone e al reparto di cardiologia dello "Spaziani" – ha continuato D'Amato – Un traguardo che serve per migliorare le cure dei nostri cittadini su una patologia considerata a rischio di vita». L'ospedale frusinate è tra i migliori dieci in Italia per interventi di angioplastica primaria, vale a dire quella che si effettua di fronte a un infarto. In particolare gli interventi attuati in presenza di una occlusione acuta e completa di un'arteria coronarica epicardica.
«Di risultati positivi e di reparti che funzionano se ne parla sempre troppo poco. Questo è uno dei casi che ci deve spronare a fare meglio – ha proseguito il direttore generale della Asl Angelo Aliquò – Non nascondiamo i problemi che abbiamo e che purtroppo sono tanti, ma questo traguardo ci da la forza per continuare, lavorare e riuscire a risolvere quei problemi che oggi sembrano insormontabili». Un traguardo «così importante si raggiunge solo con un ottimo lavoro di squadra e un impegno che dura ormai da diversi anni – ha spiegato il dottor Maurizio Menichelli, primario del reparto di cardiologia – Un impegno collettivo: medici, infermieri e tecnici tutti insieme con tanta voglia di cambiare e lavorare sempre meglio giorno dopo giorno. La capacità di operare con un'équipe di professionisti e con l'orgoglio di migliorarsi continuamente».
«Si tratta di risultati particolarmente significativi - ha commentato Sara Battisti, presidente della commissione regionale Affari Costituzionali - perché intervenire nel minor tempo possibile, e con certificata qualità delle cure, permette di salvare la vita delle persone. La tempestività, in questi casi, è salvifica. Per questo voglio ringraziare il management, il primario della cardiologia di Frosinone, Prof. Menichelli, i medici e tutto lo straordinario personale delle nostre strutture. Chi racconta una sanità che non funziona e strumentalizza alcune criticità - ha aggiunto - lo fa perché non crede nelle potenzialità della nostra sanità pubblica fatta di impegni e sacrifici soprattutto del nostro personale. Ovviamente non ci accontentiamo: grazie al Pnrr, sul quale abbiamo lavorato accanto all'assessore Alessio D'Amato, continueremo ad investire per nuovo personale, macchinari all'avanguardia, per abbattere le liste d'attesa e migliorare le strutture. Stiamo trasformando la nostra sanità - conclude - e proseguiremo su questa strada».
Il plauso è arrivato anche dall'ordine dei medici. «Un orgoglio per tutti i medici ciociari. Un riconoscimento che premia il lavoro e la dedizione di tutto il reparto di cardiologia, dal primario prof. Menichelli a tutti i suoi collaboratori, ma anche le strutture sanitarie che partecipano a interventi così delicati – ha commentato il presidente dell'ordine Fabrizio Cristofari – Un traguardo che premia ancora una volta una struttura che, già nel biennio della pandemia, si è distinta a livello regionale per le prestazioni offerte e per la puntualità della campagna vaccinale».
Per il futuro ci sono tanti progetti da mettere ancora da mettere in campo. Ad esempio nel reparto manca ancora cardiochirurgia come le valvole, la cardiologia strutturale e tanti altri strumenti all'avanguardia. Di anno in anno l'ospedale sta conquistando successi sempre più alti, a dimostrazione di come stia diventando un importante punto di riferimento non solo per la provincia di Frosinone, ma anche per il Lazio.