Un corso speciale grazie al Cus Cassino e all'Università degli Studi di Cassino. A raccontare l'impegno e l'opportunità è stato il professore Marcello Bianchi. «Anche quest'anno, all'interno della disciplina di scienze motorie, per le classi a curvatura sportiva sia del "Medaglia d'oro - Città di Cassino" - ha dichiarato il dirigente scolastico Marcello Bianchi - è presente la scherma tra le pratiche sportive. Ciò è stato possibile grazie alla fattiva collaborazione con la sezione di Scherma del Cus Cassino, dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Un "grazie" ai referenti: i professori Aldo Terranova e Federica D'Accolti».

Oltre a quelli tecnici, spiega il dirigente, uno degli aspetti più importanti è sicuramente quello legato alla crescita del giovane atleta «perché lo stimolo del confronto, l'esperienza dell'approvazione e del successo sono opportunità educative importanti per favorire l'autostima e l'apprendimento motorio. In uno sport prettamente individuale come la scherma, dove il confronto è sempre diretto contro un avversario, occorrono estrema cautela e sensibilità in queste fasi: aspettative troppo elevate potrebbero infatti inibire l'apprendimento e la spinta agonistica del giovane». Si parte, comunque, sempre in gruppo: i ragazzi che si cimentano per la prima volta in questa disciplina basano l'apprendimento dei movimenti su attività di gruppo.

Poi Bianchi spiega ancora che «la curvatura sportiva, pur mantenendo le caratteristiche generali dell'indirizzo sistemi informativi aziendali, mira a soddisfare l'esigenza formativa dei giovani che praticano attività sportive a livello agonistico e che intendono conciliare gli impegni di studio con scelte future in campo sportivo sia agonistico che dirigenziale e organizzativo».

«Per l'avviamento alla scherma - hanno poi spiegato i docenti di Scienze motorie Annamaria Cristiano, Carmine Calce ed Emanuela Dottori addentrandosi nei tecnicismi di una disciplina così complessa - è necessaria una programmazione didattica basata sulla gradualità, sullo stimolo imitativo e competitivo e sulla paziente accurata ripetizione degli esercizi fondamentali»