Una festa dell'albero anche alla cascata dello Schioppo. Ieri evento bis dopo la manifestazione all'ascensore inclinato.
«Una passeggiata allo Schioppo dove l'arte ha incontrato la natura in tutte le sue forme», l'ha definita Elisabetta Veloccia del coordinamento Schioppo bene comune che racchiude le associazioni che si impegnano per la valorizzazione del sito e per la sua elevazione a monumento naturale.
«Siamo contenti - ha spiegato Veloccia - nonostante il freddo tanta gente ha partecipato. Quando organizziamo eventi allo Schioppo c'è sempre un bel riscontro. È stato messo a dimora un ciliegio donato dall'associazione Frosinone Bella e Brutta, un nuovo albero che contribuirà al mantenimento della biodiversità dell'area».

La mattinata è stata arricchita da una serie di eventi a cominciare dall'intervento del professor Renzo Scasseddu sul fiume dimenticato. Scasseddu ha recitato anche una poesia di Colapietro.
Per coinvolgere i visitatori sono state preparate delle installazioni artistiche con materiali naturali a cura dell'associazione Zerotremilacento. «Presenti anche i ragazzi della Falconeria Storia & Natura - prosegue Veloccia - che recuperano gli animali in difficoltà e li rimettono in natura. Hanno fatto conoscere più da vicino i rapaci salvati».
Proseguono, dunque, le iniziative per rendere fruibile un'area a lungo dimenticata. «Continuiamo a sensibilizzare l'amministrazione per valorizzare l'area in modo che, prima o poi, diventi monumento naturale. Cerchiamo un dialogo con la nuova maggioranza per coinvolgerla in questo progetto».
Il coordinamento Schioppo bene comune ha voluto ringraziare «l'associazione Zerotremilacento arte pubblica relazionale per il contributo artistico, l'associazione Spazio arte rigenesi per aver coinvolto tutti nella realizzazione del sole e agli amici del centro Inter Arte, sempre presenti».