Sull'introduzione della sosta a pagamento in città l'ultima parola spetta all'Anac. Sarà infatti l'Autorità nazionale anticorruzione a stabilire se l'appalto affidato all'impresa Tmp Srl per la gestione di oltre mille posti auto è regolare o meno. E dunque se si può procedere con la firma del contratto e la realizzazione delle strisce blu previste.
A segnalare la vicenda all'Anac sono stati cinque consiglieri di minoranza, che nell'agosto scorso hanno chiesto la verifica degli atti compiuti dall'amministrazione comunale attraverso un esposto sottoscritto da Andrea Querqui, Marco Corsi, Mariangela De Santis, Emanuela Piroli ed Emiliano Di Pofi. Nella loro istanza all'Anac, gli esponenti dell'opposizione riassumono il lungo iter dell'appalto e sottopongono all'Autorità le loro perplessità.

La lista è lunga: il valore complessivo dell'appalto per sei anni pari a 2.190.000 stabilito "senza indicazione alcuna dei parametri oggettivi in ordine al quale veniva elaborata la stima del prezzo della concessione"; la determina dirigenziale con cui nel gennaio scorso "veniva dato atto dell'approvazione del bando e del disciplinare allegati, di fatto non elaborati dagli uffici all'atto dell'emissione della determinazione di settore e, quindi, non allegati all'atto e non approvati"; l'errore compiuto nella determina del terzo settore del 19 aprile 2022 a cui sono stati "approvati e allegati il bando e il disciplinare di gara con specifica del luogo di consegna ed esecuzione il territorio comunale di Castellammare di Stabia"; l'ulteriore errore commesso in sede di correzione della prima determina "sostituendo l'indicazione del Comune di Castellammare di Stabia con Comune di Ceccano senza modificare il codice Istat indicato del bando riferito al Comune di Portici e lasciando dati incompleti"; la "cifra posta a base di gara quale canone di gestione pari a 180.000 euro annui oltre Iva se dovuta, dato non corrispondente alle stime di concessione ed alla percentuale minima di canone indicata nelle delibere"; inoltre "non vi è corrispondenza tra la documentazione di gara approvata con determinazione del III settore n. 432 del 21/4/2022 e quella pubblicata sul portale Tuttogare, nello specifico nella documentazione pubblicata sul portale risultano dati difformi da quelli indicati nel bando e nel disciplinare di gara approvati con ultima determinazione di settore n. 432 del 21/4/2022; l'indicazione "nella relazione di stima e nel quadro economico allegato alle delibere di giunta del costo per ‘incentivo funzioni tecniche e direttore esecuzione' per un totale di 43.800 euro", mentre "la Corte dei conti ha espresso costante orientamento in ordine alla non riconoscibilità dell'incentivo un questione"; e ancora, il non aver assicurato la dovuta pubblicità all'ultima versione del bando di gara dopo le modifiche apportate.

L'elenco delle contestazioni è ben nutrito. L'Anac ne ha preso atto e ha voluto vederci chiaro. Perciò il 21 ottobre scorso il dirigente dell'Ufficio vigilanza concessioni, Filippo Romano, ha inviato una pec al Comune informandolo dell'esposto ricevuto, dei punti sollevati dai consiglieri d'opposizione e richiedendo all'amministrazione ceccanese "di fornire chiarimenti sui vari punti sopraindicati, allegando la documentazione relativa alla procedura (determina a contrarre, bando, disciplinare) e ogni altro atto ritenuto rilevante".
Cosa che il Comune ha fatto entro il termine di trenta giorni imposto dall'Autorità di Palazzo Sciarra. Dal canto suo, l'amministrazione si mostra tranquilla sulle procedure adottate e fiduciosa che la verifica dell'Anac vada a buon fine dando il definitivo via libera alle strisce blu. Altrimenti i tempi si allungheranno ancora.
In ogni caso, l'impatto sulla consolidata abitudine dei ceccanesi di parcheggiare gratuitamente ovunque sarà notevole. Lo dicono i numeri: 1.051 gli stalli previsti di cui 356 paganti, 378 per abbonati, 56 riservati ai disabili, 4 stalli rosa e 257 liberi. Per l'opposizione troppi e introdotti nel momento sbagliato vista la crisi economica generale, per la maggioranza un adeguamento inevitabile a ciò che accade da molti anni nelle altre città.