Dopo Ceccano e Cassino anche Frosinone ha esaurito il bonus delle 35 giornate oltre i limiti delle polveri sottili con 37. Ciò comporta l'obbligo di adottare una serie di provvedimenti come prevede il piano regionale di risanamento della qualità dell'aria, di recente, peraltro, aggiornato. Per ora il Comune di Frosinone ha stabilito tre domeniche ecologiche, ma tutte a partire dal 2023.

Per la prima volta, da quando esiste il piano di risanamento della qualità dell'aria, non ci saranno blocchi del traffico nella seconda parte dell'anno. Una novità forse frutto della riduzione delle giornate oltre i limiti dei 50 microgrammi per metro cubo.
Prendendo i dati dell'Arpa Lazio, nel 2022 Ceccano ha 68 sforamenti, Cassino 38 e Frosinone Scalo 37. Dando un'occhiata alle serie storiche, sulla base di alcuni pubblicazioni e dei bollettini dell'Arpa Lazio, dal 2009 a oggi nella parte bassa di Frosinone ci sono stati superamenti in tripla cifra ininterrottamente dal 2009 al 2015 con picchi di 122 nel 2009, 120 nel 2012 e 115 nel 2015. Da allora, però, qualcosa ha cominciato a cambiare: 85 superamenti nel 2016 poi 93 l'anno dopo, quindi 82 nel 2018, 68 nel 2019, 77 nel 2020 e 55 nel 2021. Peraltro, sempre nel 2021, alla data del 26 novembre erano 41 gli sforamenti, ovvero 14 in meno rispetto agli attuali.

Anche Ceccano fino al 2015 superava sistematicamente quota cento con punte di 121 nel 2015 e 118 nel 2012, poi altri quattro anni sopra gli 80 con picchi di 89 nel biennio 2016-17 fino a scendere ai 71 dello scorso anno. Rispetto a un anno fa Ceccano registra 17 superamenti in più al 26 novembre.
Cassino, invece, registra un andamento meno lineare con diversi alti e bassi, ma soprattutto, al contrario di Frosinone e Ceccano, aumenta le giornate oltre i limiti di legge dal 2018 al 2020, mentre quest'anno ha uno sforamento in meno rispetto al 2021. In viale Mazzini, invece, dopo il top con 59 sforamenti nel 2015 le violazioni hanno iniziato a scendere, anche se nel 2020 con 29 si è registrato un incremento. Rispetto allo scorso anno, a Frosinone alta ci sono 10 sforamenti in meno.

Negli altri centri, Alatri, che aveva 77 sforamenti nel periodo 2011-2012, è scesa fino a 14 nel 2019 e a 12 nel 2021. Quest'anno sono 4 i superamenti in più rispetto al precedente. A Ferentino erano 65 le violazioni nel 2011, scese fino a 19 nel 2017 per poi risalire a 43 nel 2020 e a calare ancora a 28 nel 2021. Nel confronto con l'anno scorso ora si ha un solo superamento in più.
Anagni ormai dal 2017 non valica i 10 sforamenti annui, nel 2021 sono stati 9 e quest'anno sono tre in meno. Discorso a parte merita Fontechiari che al massimo ha avuto 10 violazioni nel 2014 e 5 lo scorso anno, mentre nel 2020 non ne ha avute.

Le medie
La media annua delle polveri sottili non dovrebbe superare i 40 microgrammi per metro cubo. Tuttavia a Frosinone Scalo sono diversi gli anni conclusi con valori decisamente superiori come i 55 del 2011, i 51 del 2009, i 50 del 2013 e 2015. Poi dai 49 del 2017 i valori sono diminuiti a 41 l'anno dopo, a 34 nel 2019, a 36 nel 2020 e a 29 nel 2021, l'anno migliore. In viale Mazzini negli ultimi cinque anni non si registrano significativi scostamenti con la media passata dal minimo di 23 dello scorso anno al massimo di 26 nel 2018. Negli ultimi tre anni il dato si è mantenuto costante tra il 2019 e il 2021.

Il dato di Ceccano è stato sempre oltre o pari a 40 dal 2011 (il massimo con 56) al 2017, quindi si è mantenuto tra 35 e 38 nei quattro anni a venire.
A Cassino nel 2011 e 2015 la media ha toccato i 40 poi è scesa fino a 25 nel biennio 2017-18 salvo risalire a 32 nel 2019 e nel 2021.
Alatri fa al massimo 36 negli anni 2011-12 con il minimo di 18 nel 2019 e nuova risalita a 23 l'anno dopo e a 22 nel 2021. Anagni ha toccato i 36 e i 34 nel 2009 e nel 2014, quindi dopo i 30 del 2015 si è mantenuta tra i 18 e i 23.

Ferentino era poco sotto il valore limite nel 2011 con 38 salvo poi calare a 25 nel 2016 riandare a 34 nel 2017 e assestarsi tra i 26 e i 28 negli ultimi quattro anni.
A Fontechiari la media annua non supera mai i 22 del 2009 mentre negli ultimi sei anni si è fermata tre volte a 17, una a 16 e due a 15.
In un dossier del 2018 l'Arpa Lazio scriveva, a proposito della media annua, che «nel periodo 2009-2017 supera il valore limite di 40 μg/mc solamente nella zona della Valle del Sacco, precisamente nelle stazioni di misura di Colleferro Europa, fino al 2013, di Ceccano e Frosinone Scalo fino a tutto il 2016. Da tener presente che l'Oms suggerisce come concentrazione di riferimento per il benessere umano 20 μg/m³ per la media annuale, limite in cui potrebbe rientrare, forse, la sola zona Appenninica».