Arrivano le luminarie nel centro cittadino per un Natale, quello allestito dal Comune, che comporterà una spesa totale di 48.000 euro così ripartita: 25.000 a carico della Camera di commercio e 23.000 dell'ente di corso Volsci. La determina a firma del dirigente Dino Padovani spiega che il Comune di Sora ha ottenuto il contributo dalla Camera di commercio del Basso Lazio per il sostegno di "eventi di promozione territoriale" e che si è ritenuto "di dare seguito all'indirizzo politico-amministrativo ricevuto con l'affidamento, durante le festività natalizie, di un appalto di servizio per il noleggio, fornitura, montaggio, smontaggio ed ideazione di luminarie artistiche nel centro cittadino".

Quello di quest'anno è il secondo Natale dell'amministrazione guidata dal sindaco Luca Di Stefano il quale, durante la campagna elettorale, aveva promesso un impegno speciale per rilanciare gli eventi natalizi in città. Le luminarie in centro fanno parte del piano. Ma l'iniziativa non piace al consigliere d'opposizione Federico Altobelli che sottolinea lo stridente contrasto tra le luci natalizie e quelle spente dei lampioni lungo le strade per risparmiare sulla bolletta elettrica.

«Trovo irrispettoso per tutti i cittadini che si sono lamentati in relazione alla scarsa illuminazione pubblica sotto casa, ai quali è stato risposto che era per risparmiare sulle bollette perché il costo dell'energia è aumentato, e poi si vada a distribuire cifre così importanti. Il Natale va sì festeggiato, ma in maniera sobria, non spendendo 23.000 euro per illuminare il solo centro cittadino. La festa del Natale deve arrivare in tutta la città, ripartita correttamente, e non soltanto nel centro. Invece di risolvere il problema, l'amministrazione Di Stefano cerca la vetrina e la facciata. Sappiamo anche che molti commercianti vicini al corso Volsci non sono stati coinvolti in una riunione tenuta dagli amministratori. Non è corretto per chi ha scelto di lavorare in questa città: le opportunità devono essere date a tutti».