Femminicidi e abusi nei confronti delle donne rappresentano una piaga sempre aperta per la quale, a ogni nuovo episodio di violenza, in tutte le sue declinazioni, una cura sembra sempre più difficile da trovare.
Dall'inizio dell'anno a oggi in Italia sono state uccise centoquattro donne e il 58% dei femminicidi si è consumato all'interno di una relazione di coppia. È quanto emerge dal nono rapporto Eures sul femminicidio.
In occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che ricadeva ieri, e per tutta la settimana, in provincia di Frosinone e nel Lazio si sono susseguiti, e continueranno a tenersi nei prossimi giorni, convegni, spettacoli, eventi e iniziative di denuncia e sensibilizzazione.

«Siamo di fronte a una vera emergenza – dice Chiara Amirante, fondatrice della comunità internazionale di diritto pontificio Nuovi Orizzonti – Tre donne su quattro hanno subito violenza dal proprio partner o ex. Da oramai trent'anni ascoltiamo questo grido e nel tempo la situazione si è aggravata. Le vittime si sentono sole. Servono prevenzione, protezione e sostegno concreti».

Panchine rosse
Ieri, su iniziativa della Cisl di Frosinone, presso la villa comunale del capoluogo è stata installata una panchina rossa «Quest'anno - commenta il segretario generale Enrico Capuano - abbiamo scelto questo simbolo per mantenere alta l'attenzione sul tema. La sicurezza, l'inviolabilità del corpo, la dignità e il diritto alla vita - aggiunge Capuano - rappresentano un vero e proprio allarme generale, con costi economici e sociali non indifferenti, a cui dobbiamo reagire tutti».
Inaugurata una panchina rossa anche ad Alvito, nell'ambito di un'iniziativa sinergica tra scuole, associazioni, istituzioni e forze dell'ordine.

«Insieme - spiega Sara Battisti, presidente della commissione regionale Affari Costituzionali - per ricordare che ogni forma di violenza va condannata e che l'educazione al rispetto dell'altro deve essere alla base della formazione di ciascuno di noi. Inizia così il nostro lungo weekend di iniziative per sensibilizzare contro la violenza sulle donne. Un lavoro portato avanti costantemente in questi anni, attraverso la sensibilizzazione e l'approvazione di leggi a garanzia delle donne vittime di violenza».

Un'iniziativa, quella sulle panchine rosse, che arriva anche a Boville Ernica: «Quella nel parco pubblico rappresenterà una testimonianza quotidiana e costante nel tempo - spiegano il sindaco Enzo Perciballi e l'assessore ai Servizi sociali Anna Verrelli - Il nostro intento è che possa divenire un vero e proprio simbolo di lotta contro ogni tipo di abuso».

L'arte contro la violenza
Tra le molteplici iniziative per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, è stata inaugurata ieri la collettiva "Solo me stessa", un progetto artistico, articolato lungo le strade del centro storico di Frosinone, teatro, lo scorso 2 maggio, del femminicidio di Romina De Cesare. Il progetto, curato da Umberto Cufrini è stato organizzato dall'associazione Convivium Perenne, patrocinato dal Comune di Frosinone, con la partecipazione della questura di Frosinone, dell'associazione Telefono Rosa, dell'associazione Frosinone Alta e con il supporto della Turriziani Petroli.
L'evento si è tenuto alla presenza degli studenti delle scuole del capoluogo, che hanno avuto, poi, modo di confrontarsi con i funzionari della polizia di Frosinone, con la presidente di Telefono Rosa Patrizia Palombo e con la direttrice dell'Accademia di Belle Arti Loredana Rea. «Siamo partiti dall'arte della poesia e da storie vere come ispirazione per la realizzazione delle opere - ha spiegato il curatore - E ogni artista ha cercato l'interpretazione che più si avvicina al suo sguardo interno».

Le donne dell'Anbi
Ogni tre giorni in Italia avviene un femminicidio e nel mondo una donna su tre subisce violenza. Con questi numeri si è aperto il convegno di ieri di Anbi Lazio, organizzato in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. L'associazione regionale consorzi gestione e tutela del territorio e acquee irrigue ha voluto dedicare a questa giornata il dibattito "Il valore aggiunto delle donne nella bonifica moderna". Un'iniziativa tutta al femminile, durante la quale le relatrici hanno puntato i riflettori in particolar modo sul ruolo delle donne nella società, sottolineando come tali temi debbano diventare sempre più di coscienza quotidiana.

«Anbi Lazio ha inteso dedicare un tributo, nella ricorrenza della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, stigmatizzando con forza gli abusi, non solo fisici, ma anche economici e psicologici che i dati, anche nel corso di quest'anno testimoniano in tutta la propria crudezza», sottolineala presidente Sonia Ricci.
Ad aprire il dibattito il vice direttore nazionale, Caterina Truglia, che ha ricordato come ancora in troppi settori esista un gap di genere e quanto, nonostante i molti passi avanti che si stanno facendo in tal senso, il mondo sia ancora troppo "a misura d'uomo". A fare gli onori di casa insieme alla vice presidente, la presidente del comitato Pari Opportunità di Anbi Lazio, Patrizia La Rosa che dopo aver ringraziato il presidente Francesco Vincenzi e il direttore Massimo Gargano per la sensibilità dimostrata nell'ospitare l'evento si è soffermata sull'importanza della giornata.

«La figura femminile deve avere pari diritti, dignità e compenso - ha sottolineato - la disparità di genere non deve essere più tollerata. La violenza può manifestarsi in molti modi e purtroppo non sempre è facile denunciare gli abusi. Quando dopo una violenza si sente ancora chiedere "come era vestita quel giorno?" - aggiunge - vuol dire che la strada da percorrere è ancora lunga».

Apprezzati i contributi video dell'assessore regionale alle politiche agricole, Enrica Onorati, del presidente dell'assemblea capitolina Svetlana Celli, della giornalista dell'agenzia Dire, Silvia Guidi, del direttore dell'Anbi Emilia Romagna, Raffaella Zucaro e di Alessandra Bertoni dell'ufficio stampa Nazionale Anbi. Alla giornata presenti anche il direttore Andrea Renna e il direttore dei Consorzi Conca di Sora e Sud di Anagni, Aurelio Tagliaboschi che hanno sottolineato l'importanza di combattere ogni violenza contro le donne e quanto sia fondamentale l'apporto di queste ultime nelle strutture consortili. Presente anche una rappresentanza dei consorzi di bonifica del Lazio insieme alle funzionarie di Anbi nazionale.

L'impegno della polizia di Stato
Ieri, dopo l'incontro con gli studenti a palazzo Munari del questore Domenico Condello e del dirigente della Squadra Mobile Flavio Genovesi, c'è stata, inoltre, l'ufficializzazione delle firme del questore e della presidente di Telefono Rosa per il protocollo d'intesa, al fine di sancire l'impegno della polizia di Stato per il futuro e non solo per il 25 novembre.
Perché «esserci sempre - si legge in una nota della questura - non è soltanto uno slogan ma è la concretezza che contraddistingue l'attività quotidiana di ogni poliziotto».