Rinviata a causa del maltempo. La manifestazione contro le strisce blu in città, organizzata dai gruppi consiliari di opposizione, dai partiti della Sinistra e da varie associazioni civiche come "Progresso Fabraterno", ieri mattina è stata fermata dalla pioggia.
Gli organizzatori hanno voluto comunque sfilare in corteo da piazzale Bachelet, dove era fissato il raduno dei partecipanti, fino a piazza Municipio per portare la loro protesta davanti a Palazzo Antonelli. Qui, è stato letto un messaggio dalla portavoce del gruppo: «A malincuore ci troviamo costretti a rimandare la manifestazione contro l'introduzione delle strisce blu. Vi comunicheremo a breve una nuova data, appena sarà possibile farlo. Il comitato organizzatore si è recato comunque nei pressi degli uffici comunali, insieme ai cittadini che hanno scelto di essere presenti, nonostante le condizioni meteorologiche avverse».

Protesta rimandata quindi, ma per l'occasione il circolo "5 Aprile" di Rifondazione comunista ha diffuso un volantino in cui è riportata una lettera aperta all'Amministrazione Caligiore. Nel testo, dopo una dura critica all'istituzione dei parcheggi a pagamento, si dice: «Chiediamo un segnale chiaro e inequivocabile di vicinanza ai cittadini. Perchè se si chiede ai ceccanesi di fare un sacrificio nell'interesse del bene comune, sarebbe bello che gli amministratori si mostrassero disposti a fare un analogo sacrificio. Proponiamo quindi al sindaco Caligiore e ai membri della giunta di rinunciare alle indennità di funzione o a parte di essa, da devolvere a favore delle casse comunali, magari istituendo un fondo comune da destinare a progetti di interesse collettivo come alla copertura degli introiti previsti con il piano dei parcheggi a pagamento. O quantomeno, di valutare la possibilità di rinunciare all'aumento di indennità previsto dal Ddl bilancio 2022, come è stato già fatto da altri amministratori dei Comuni limitrofi. Un gesto concreto, responsabile ma soprattutto doveroso nell'interesse e nel rispetto della cittadinanza».