Le diceva che era una strega, che era troppo grassa e troppo nera tanto da vergognarsi a presentarla a terze persone, obbligandola a mettere una crema per schiarire la pelle. In molte occasioni l'avrebbe presa a schiaffi e pugni, strappato intere ciocche di capelli, maltrattamenti che sarebbero avvenuti a volte anche in presenza del figlio minorenne. L'avrebbe costretta anche a subire rapporti sessuali contro la sua volontà. Sono le accuse di cui deve rispondere un sessantenne del Congo, da anni residente a Ferentino.
L'uomo è stato rinviato a giudizio per maltrattamenti in famiglia, con l'aggravante di aver commesso il fatto in presenza del figlio minorenne. L'udienza è stata fissata per il prossimo 27 febbraio. L'imputato è difeso dall'avvocato Mario Cellitti.
La ricostruzione
Insulti e botte sia durante la convivenza, sia dopo il matrimonio. Offese anche quando la donna portava in grembo il loro bambino. Stando alle accuse, il sessantenne l'ha insultata con epiteti del tipo "strega", dicendole che era grossa e troppo nera. Si vergognava a presentarla alle persone e l'obbligava a mettere una crema per schiarire la pelle. In più occasioni, anche davanti al figlio, l'avrebbe colpita con pugni in testa sulle spalle, l'avrebbe strattonata, le avrebbe strappato le ciocche di capelli. Le diceva che in casa era lui a comandare e lei non doveva permettersi di criticare il suo comportamento. Costretta a subire anche rapporti contro la sua volontà. La donna è stata sottoposta a un continuo regime di sofferenze sia morali, sia fisiche tanto da renderle la vita un inferno. Più volte la vittima era andata via di casa per poi lasciarla definitivamente anni fa e dire basta ai continui maltrattamenti e insulti di cui sarebbe stata vittima. L'uomo è finito così nei guai per maltrattamenti in famiglia. Il sessantenne è stato rinviato a giudizio. Si è rivolto, come detto, all'avvocato Mario Cellitti per la sua difesa. Comparirà davanti al giudice il prossimo 27 febbraio nel tribunale di Frosinone.