Assegnati tre alloggi popolari, con la consegna delle relative chiavi ad altrettante famiglie: uno accoglie un nucleo formato da quattro persone, gli altri due hanno cinque componenti ciascuna.
I tre alloggi sono stati messi a disposizione del Comune dall'Ater, dopodiché sono state avviate le procedure per l'individuazione degli assegnatari e la consegna delle chiavi. Intanto, proseguono i controlli e gli interventi per assicurare il servizio abitativo pubblico soltanto a chi ne ha effettivo diritto, per escludere la possibilità di un "uso improprio" delle case popolari. E questo sanzionando chi ha deliberatamente fornito dichiarazioni false, oppure di fatto non alloggia negli appartamenti, togliendo l'opportunità di utilizzarli a chi ne ha un reale bisogno.

Si tratta di controlli incrociati con redditi e bollette, accompagnati da visite a sorpresa effettuate dai vigili urbani, che consentono di risalire a eventuali occupazioni da parte di chi non ne ha la necessità. Prosegue, quindi, la lotta dell'Amministrazione comunale ai "furbetti delle case popolari", che occupano gli alloggi pur non avendone diritto o necessità, ma privando così di un tetto coloro che magari ne hanno urgente bisogno. I controlli incrociati e le verifiche non sono semplici, né rapidi, le procedure farraginose, ma di fatto la politica condotta è a favore dei cittadini onesti, che hanno diritto alla casa popolare. L'esigenza di un tetto oggi è ancora più sentita da quelle famiglie che a fatica riescono a far quadrare i loro bilanci, facendosi carico anche degli affitti.

Esiste una graduatoria e quando si liberano gli alloggi, si scorre l'elenco e, sulla base delle caratteristiche del nucleo familiare e delle dimensioni dell'appartamento si procede con l'assegnazione. Di fatto, le richieste superano le disponibilità, per cui c'è un'emergenza casa anche a Ceprano, con le richieste costanti anche verbali degli aspiranti e in molti casi le risposte caute degli amministratori. Talvolta, si rende disponibile qualche alloggio e per tutti è motivo di soddisfazione risolvere un'esigenza concreta della cittadinanza.