Il nuovo vescovo della diocesi di Anagni-Alatri, Ambrogio Spreafico, nominato da Papa Francesco dopo il raggiungimento dei limiti di età di Lorenzo Loppa che l'ha guidata per venti anni, si insedierà tra due mesi. Nel periodo di transizione sarà lo stesso Loppa, nominato amministratore apostolico, a tenerne le redini.
Per l'antica diocesi di Anagni-Alatri, unita in "persona episcopi" con quella di Frosinone-Veroli-Ferentino di cui Spreafico è presule dal 2008, inizia un nuovo cammino.
Il saluto del nuovo vescovo
Nella giornata di ieri, monsignor Spreafico ha diffuso un messaggio di saluto alla diocesi di Anagni-Alatri. «Non potevo dire no a Papa Francesco - ha detto - perchè quando si riceve un dono si accetta. Anche la diocesi di Anagni-Alatri è un dono, per storia e per bellezza del territorio. Mi spenderò affinchè questa bellezza si mantenga e cresca. Sono stato sempre colpito dalla cattedrale di Anagni, tra le più belle che abbiamo».
Ha quindi rimarcato la sua «amicizia con Lorenzo da anni, a lui sono unito da sintonia e da un progetto educativo, di fede, spirituale e culturale». E ai fedeli della nuova diocesi da governare, ha assicurato: «Sarò tra voi come padre e come amico».
Le reazioni alla nomina
Numerosi i messaggi indirizzati a Spreafico per la nomina e a Loppa per il commiato. A cominciare dalle istituzioni delle città principali della diocesi. Il sindaco di Anagni, Daniele Natalia, ha scritto a entrambi. A Spreafico ha detto: «Ho avuto già il piacere di conoscerla in altre occasioni e sono convinto che, grazie all'unione in persona episcopi, saprà guidare un importante processo di rinnovamento che coinvolgera la nostra diocesi e quella nella quale ha finora portato il suo magistero».
A Loppa sono andati i ringraziamenti per quanto fatto in venti anni: «Ha saputo rafforzare la presenza della Chiesa sul territorio, radicando le istituzioni ecclesiastiche in tutta l'area nord, aprendo davvero le porte delle parrocchie e dei centri diocesani ai fedeli, avvicinando le persone al messaggio del Vangelo».
Maurizio Cianfrocca, sindaco di Alatri, ha commentato: «Formulo i migliori auguri al nuovo vescovo con il quale ci sarà modo di confrontarsi, ma voglio ringraziare S.E. Lorenzo Loppa per il suo ministero ventennale espletato nella nostra diocesi. La mia speranza è che la nostra diocesi di Anagni-Alatri rimarrà con la sua identità e non venga un giorno accorpata ad altre diocesi».
Verso l'accorpamento
L'unione in "persona episcopi", considerata una forma lieve di accorpamento, apre la strada ad una reale fusione tra le due diocesi di cui è titolare monsignor Spreafico. Un'ipotesi non condivisa da tutti e che sarà sicuramente tema di dibattito nel corso dei prossimi anni, dentro e fuori la Chiesa.