Il rischio è stato alto e la paura stava davvero per toccare quota novanta. Alla presentazione dell'atto aziendale Asl, a Frosinone, ai sindaci (tra l'altro per tre quarti assenti) si era ventilata la possibilità di chiusura di tre unità operative a Cassino, una complessa e due semplici. Dunque, non solo una mancanza di potenziamento del Santa Scolastica, quello che tutti si auguravano, ma addirittura una mossa che poteva apparire come un vero e proprio declassamento. Almeno dalle prima battute.

Salera aveva subito polemizzato e presentato modifiche per sperare che si cambiasse percorso. E magari che la rotta fosse direzionata verso maggiori risorse. E ieri la buona notizia: il sindaco stesso ha fatto sapere che l'ospedale "Santa Scolastica" non subirà alcuna delle modifiche inizialmente ipotizzate nel nuovo atto aziendale.

La direzione generale della Asl, infatti, come da informazioni verbali in via di formalizzazione, avrebbe accolto gli emendamenti da lui presentati nell'incontro tenutosi a Frosinone. Lo conferma una nota arrivata proprio dal palazzo di piazza De Gasperi. Pertanto l'Uoc (unità operativa complessa) di gastroenterologia non verrà declassata a Uosd; per l'area chirurgica l'Uosd ad indirizzo oncologico non verrà soppressa, così come non verrà soppressa l'endoscopia digestiva. «Il sindaco di Cassino assicura i cittadini che è costantemente attento alle problematiche dell'ospedale e, senza fare troppo rumore, opera con impegno costante nella difesa degli interessi del territorio e del suo presidio ospedaliero.
Ricorda che, a tal proposito, nei giorni scorsi, oltre all'efficace intervento degli emendamenti presentati, e accolti dall'Asl, ha avanzato richiesta di maggiori risorse per il potenziamento della capacità sanitaria di alcuni reparti».

Un groviglio difficile da sciogliere se la base di partenza era addirittura volta a snellire la realtà ospedaliera. Ma anche una mossa vitale per un enorme presidio sanitario che copre decine di comuni e che si trova in uno snodo geografico strategico con realtà industriali, accademiche, commerciali e con il casello autostradale.