È entrata all'interno di un supermercato della città insieme al marito e al suo cane guida. Ma è stata subito allontanata. Un episodio, quello che la stessa avrebbe poi riferito, che ha visto anche l'intervento dei carabinieri oltre che dell'amministrazione comunale che ha espresso solidarietà alla ragazza. I fatti, secondo una prima ricostruzione, si sono consumati all'interno di un supermercato di Pontecorvo dove la donna di 35 anni si era recata insieme al marito. Lei, non vedente, era accompagnata dal suo cane guida. Una volta all'interno del negozio sarebbe stata avvicinata dal responsabile della struttura in servizio in quel momento, che le avrebbe imposto di uscire subito dal locale a causa della presenza dell'animale.
La donna ha tentato di spiegare che si trattava di un cane guida, ma a nulla sarebbero valse le spiegazioni. Scossa per quanto accaduto è stata costretta ad accomodarsi fuori dalla struttura. Una situazione che ha lasciato sgomenti la ragazza e suo marito oltre a colpire profondamente chi ha assistito ai fatti. Per questo motivo la donna ha deciso di contattare i militari della Compagnia di Pontecorvo, guidata dal capitano Taglietti, che sono prontamente intervenuti sul posto per avere spiegazioni sull'accaduto. E il responsabile del turno successivo (all'arrivo dei militari quello precedente non sarebbe stato più presente) avrebbe chiesto scusa e parlato di una terribile incomprensione.
Un fatto che ha visto anche l'intervento dell'amministrazione comunale. In particolare il sindaco Anselmo Rotondo e l'assessore Annagrazia Longo hanno espresso solidarietà alla donna condannando con forza quanto accaduto e rimarcando l'animo accogliente dei pontecorvesi: «Abbiamo appreso che sul nostro territorio c'è stato un episodio di discriminazione ai danni di una donna non vedente, alla quale è stato impedito di entrare con il suo cane conduttore in un noto supermercato. Esprimiamo la nostra più totale vicinanza alla donna. Siamo rammaricati, la nostra comunità è accogliente e inclusiva: speriamo che episodi del genere non accadano più».