Giovani sempre più consapevoli delle differenze tra le droghe presenti sul mercato. Adolescenti che si aspettano che a informare sull'argomento sia la scuola, lo stato e solo al terzo posto la famiglia. Giovani che sanno dove acquistare sostanze per sballarsi e che al quarto posto di una classifica tra le droghe più usate inseriscono gli psicofarmaci. Perché legali, da sottrarre con facilità a familiari che ne fanno uso.

Un quadro molto chiaro, quello emerso dall'analisi dei dati della ricerca di Exodus che grazie al lavoro dell'équipe dell'unità di strada, ha somministrato un questionario rivolto alla popolazione giovanile in tutti i Comuni della provincia di Frosinone in cui ha fatto tappa in questi tre mesi. «Il questionario accompagnava la campagna "6 tanto sicuro?" rivolta ai ragazzi con l'obiettivo di mettere in discussione i soliti luoghi comuni secondo i quali le droghe non sono poi così dannose o che l'uso si possa controllare» hanno spiegato dalla comunità Exodus di Cassino. E i risultati dell'indagine basata sulle risposte di quasi 500 ragazzi tra i 14 e 21 anni, che hanno risposto alle domande in tutta riservatezza attraverso il proprio smartphone - poiché il questionario online era anonimo - sono da brividi. Una capacità di analisi che indica una buona conoscenza del "settore". Con l'alcol che viene considerato in vetta alla classifica delle "benzine dello sballo".

I giovani, infatti, mettono al primo posto delle sostanze utilizzate marijuana e hashish (76,6%); al secondo posto gli alcolici (71,6%); cocaina (31,3 %); con il 20,9% gli psicofarmaci; eroina (11,7%); ecstasy (10,4%) e simili; lsd, allucinogeni (9,2%); inalanti (4,4% ); ketamina (4,2%); anabolizzanti (4%) e amfetamine (3,8). E secondo il sondaggio somministrato, indicano pure i posti dove appare più facile acquistare le droghe. Al primo posto i luoghi di ritrovo, ovvero la piazza e i giardinetti. Ma, con grande amarezza, la seconda piazza di spaccio viene allestita più di sovente a scuola e all'università. Con dei distinguo relativi alle sostanze: per gli anabolizzanti, ad esempio, palestre e stadi diventano cruciali. Sono giovani ben consapevoli - il 38,2% dice di saperne un po', il 22,3% di essere ben informato - che demandano alla scuola (66%) il ruolo primario di informatore, allo stato quello di secondo attore dell'informazione (49,9%) piazzando in tal senso la famiglia al terzo posto (46,1%); quindi i media e i medici di famiglia.