La lodevole iniziativa "Puliamo la storia", promossa dal verolano Francesco Stirpe con il patrocinio del Comune di Veroli e l'assistenza dell'Associazione Gaia e di Lamasena Circolo Legambiente, ha riscosso non soltanto successo in termini di partecipazione, ma ha anche avuto il merito di sensibilizzare la popolazione sullo stato in cui versa il verde pubblico.

Il felice esito dell'iniziativa privata di pulizia delle mura megalitiche di San Leucio, ha spronato più di qualche cittadino a sollevare il problema della manutenzione del verde pubblico, specie quello posto a servizio di particolari strutture. È il caso del cimitero monumentale, sulla cui manutenzione, tuttavia, la cittadinanza ha avuto più volte occasione di sollevare un sopracciglio in segno di disapprovazione.

L'argomento è quanto mai sentito ed attuale in questo periodo, in cui si approssima il mese di novembre dedicato al culto dei defunti, con il cimitero affollato di persone che andranno a visitare le tombe dei propri cari e che si troveranno dinanzi uno spettacolo di trascuratezza dei viali della parte storica dell'imponente struttura, la più bella e antica, ma anche la più bisognosa di una ripulitura.

Medesima situazione nella parte nuova, complici forse gli eterni lavori di ampliamento.
Come da tradizione, in ogni domenica novembrina alle ore 15, verrà officiata una messa in suffragio dei defunti, cui parteciperanno a turno tutte le frazioni di Veroli. Offrire alla vista degli utenti un luogo pulito, ordinato e curato dovrebbe essere una priorità. Tale considerazione ha acceso un vivace dibattito sui social: chi fa notare che i pochi operai rimasti nell'organico comunale non possono sopperire alle molteplici esigenze di un territorio vasto come quello di Veroli, chi vorrebbe utilizzare i percettori del reddito di cittadinanza per restituire e mantenere il decoro al cimitero e in generale al verde pubblico. Infine, c'è chi si rimbocca le maniche e fattivamente programma l'intervento, nella consapevolezza che la città appartiene a tutti e tutti devono averne cura.

E così, Francesco Stirpe ha raccolto la sfida e sta programmando, con un gruppo di volontari, un nuovo appuntamento con "Puliamo la storia", questa volta dedicato al cimitero. Il messaggio è chiaro: «Il cimitero è un bene di tutti, racchiude il ricordo dei nostri cari, sta a noi tutelare e gestione la loro memoria».