La Corte dei conti chiede chiarimenti sul cimitero.
La vicenda, secondo i bene informati, riguarderebbe le perplessità avanzate nel 2017, era sindaco Fausto Bassetta, dalla "Rete dei cittadini" coordinata da Simone Ambrosetti, già presidente del consiglio comunale.

Il costo dei loculi, e soprattutto la "originalità" in virtù della quale chi ne acquistava più di uno doveva pagare un prezzo doppio, si aggiungeva ad altre critiche sulla realizzazione dell'ampliamento che, partito col centrosinistra, aveva visto modifiche significative sia tecniche che finanziarie. Recentemente si era diffusa la voce secondo la quale la magistratura contabile avrebbe deciso per l'archiviazione della pratica; a questo punto voci inconsistenti, ben diverse dalla realtà.
Intanto fa parlare la vicenda dei loculi inutilizzati dei quali il Comune starebbe effettuando una sorta di requisizione.

Da tempo mancano spazi per le sepolture, sia a terra che nei loculi. Nonostante si tratti di una programmazione dovuta e dalla elementare attuazione, si è giunti alla ennesima emergenza, per sopperire alla quale è stata emessa la ordinanza sindacale n. 32/2022. Dopo la premessa che «il Comune ha il dovere istituzionale di garantire il servizio di tumulazione ed inumazione», l'ammissione: «La disponibilità di loculi liberi è terminata, per cui esiste una grave carenza di loculi disponibili per la sepoltura delle salme». Soluzione: «Dato che nel cimitero comunale sono presenti diversi loculi vuoti, concessi per future tumulazioni e per trasferimenti di salme, mai avvenuti, o di cui si sta verificando la titolarità della concessione che potrebbero essere requisiti e destinati a tumulazioni provvisorie, in attesa della costruzione del nuovo blocco, la requisizione è necessaria».